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FINANZIARIA/ FOLENA: NIENTE TAGLI A SCUOLA, UNIVERSITA' E RICERCA

Occorrono invece nuove risorse per affrontare emergenze

01/09/2006
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Roma, 1 set. (Apcom) Scuola, Università, ricerca e cultura non possono permettersi alcun taglio. Anzi, occorrerà trovare nuove risorse per affrontare alcune emergenze". E' quanto dichiara Pietro Folena, presidente della commissione Cultura della Camera e deputato di Rifondazione Comunista.

Folena spiega che "non è vero che gli insegnanti in Italia sono troppi. Al contrario, il ricorso massiccio al precariato dimostra che vi è una domanda inevasa e che crescerà nei prossimi anni grazie all'innalzamento dell'obbligo e ai pensionamenti. Vi è quindi la necessità di nuove immissioni in ruolo del personale docente e di quello ausiliario, affrontando di petto la piaga del precariato. L'Università ha bisogno di nuove risorse. Gli atenei crescono in numero e in iscritti. Le Università, anche grazie all'autonomia, svolgono sempre di più attività che vanno oltre il conferimento delle lauree (master, corsi, consulenze e partnership con enti pubblici e privati). C'è carenza di strutture e di personale di ruolo".

"La ricerca è stata mortificata in questi anni. Dobbiamo investire, investire, investire. Non si può pensare di avere un paese in Europa senza una ricerca adeguata che permetta al sistema produttivo di modernizzare prodotti e processi. A magliette e scarpe non si va avanti. La cultura infine - sottolinea Folena - è un volano straordinario per l'economia. Occorre ripristinare risorse sufficienti per il Fondo dello Spettacolo, tenere i musei aperti di più, istituirne di nuovi, valorizzare tutto il patrimonio artistico. E garantire il pluralismo informativo anche attraverso i fondi per la stampa".

"Insomma - conclude Folena - dalla Finanziaria non è immaginabile aspettarsi tagli, semmai nuovi investimenti. Perché di questo si tratta: non spese, ma investimenti che tornano indietro moltiplicati. Sono sicuro anche conoscendo la cultura e la sensibilità del presidente del consiglio, che istruzione, ricerca e cultura verranno adeguatamente sostenute in questa Finanziaria".