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Flash mob dei ricercatori atipici: «Stabilizziamo il nostro futuro»

ISTAT: La protesta

21/02/2013
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il manifesto
I precari dell'Istat hanno organizzato ieri a Roma un flash mob durante la sessione plenaria dei lavori dell'undicesima conferenza nazionale di statistica. Al termine della relazione del presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, un gruppo ha esposto uno striscione «Stabilizziamo il futuro». I ricercatori precari hanno chiesto la rimozione dei vincoli sull'utilizzo del turn over negli enti di ricerca e la stabilizzazione del loro rapporto di lavoro. I precari all'Istat sono circa 400, il 20% della forza-lavoro complessiva. «La conoscenza scientifica ha un ruolo strategico - ha detto la portavoce intervenuta - un ruolo che sembra essere costantemente ignorato dai governi che hanno guidato il paese e da quelli che si apprestano a guidarlo in futuro. Tutti i paesi membri dell'Unione Europea sono chiamati ad investire almeno 3% del loro Pil entro il 2020. In Italia questo tasso stenta a raggiungere l'1%». Poi la denuncia della pubblica amministrazione come la più grande sfruttatrice di lavoro precario: il 13,4% dei dipendenti sono in questa situazione. Nella ricerca la situazione è ancora più drammatica. L'abuso sistematico dei contratti a termine ha vanificato le stabilizzazioni previste dalla finanziaria del 2007. «Chiediamo il riconoscimento del valore dei concorsi pubblici che abbiamo vinto due anni fa». I presenti in sala hanno applaudito più volte, e con convinzione.