Fuoriregistro-Da domani
Da domani di Marino Bocchi - 10-11-2001 https://www.didaweb.net/fuoriregistro/index.php Alla vigilia dello sciopero promosso da Cgil, Gilda, Cub e altre sigle, con perfetta scelta di tempo ...
Da domani
di Marino Bocchi - 10-11-2001
https://www.didaweb.net/fuoriregistro/index.php
Alla vigilia dello sciopero promosso da Cgil, Gilda, Cub e altre sigle, con perfetta scelta di tempo il ministro Moratti promette agli insegnanti che sara' sua cura valorizzarne il ruolo e la funzione. Ovviamente non da oggi. Perche' oggi non si puo', premono altre urgenze, c'e' una guerra in corso, la recessione incombe. Da domani. Dal prossimo contratto di lavoro. Per il momento dovremo accontentarci di un aumento salariale inferiore alla curva dell'inflazione. Pero' il ministro assicura che da domani ci sollevera' dalle incombenze della burocrazia che ci affliggono: allo scopo di disboscare la foresta delle circolari e delle ordinanze ha proprio ieri istituito una Commissione, presieduta da un sottosegretario. Un'altra commissione, l'ennesima. Ce ne sono ormai una decina che si aggirano nelle stanze di Viale Trastevere: da quella incaricata di istituire il sistema scolastico di valutazione a quella che si occupera' del codice deontologico. E mentre gli esperti discutono, studiano progetti, elaborano modelli per il futuro, la Moratti amministra e delibera. Via la vecchia Maturita', da oggi si cambia: solo commissari interni e dobbiamo ringraziare un parlamentare di An se il Senato ha approvato un ordine del giorno che impegna il governo a limitare a tre commissioni per sede d'esame l'incarico assegnato al presidente esterno. Via per sempre l'impianto della riforma dei cicli promossa da Berlinguer: due canali, liceo e formazione professionale, quest'ultima destinata ad accorpare l'istruzione professionale di stato, con una scelta secca, a 14 anni. E ancora: aumento del carico orario dei docenti (da un minimo di 18 fino a 24 ore, anche se l'obbligo previsto dalla prima versione dell'articolo 13 della finanziaria si e'ora trasformato in facolta'), accorpamento degli spezzoni, ricorso al personale interno per le supplenze fino a 15 giorni (rispetto ai 30 della prima stesura). Infine: assunzione nei ruoli dello Stato per i docenti di religione, sull'abilitazione dei quali continuera' a decidere la Curia e se casomai il Vescovo dovesse revocare l'autorizzazione, nessun problema: gli interessati saranno nominati su altre cattedre, se ne avranno titolo (visto che la laurea non e' richiesta), in caso contrario saranno sottoposti al trasferimento d'ufficio sull'organico di altri dicasteri. Il disegno e' chiaro, denunciano alcuni: si tratta di una strategia coerente e lineare mirata a smantellare la scuola pubblica, il suo carattere di laicita', di autonomia, di interazione dialettica rispetto al variegato sistema dei poteri, dalla Famiglia fino alla Chiesa e all'Azienda. Ma questa e' una lettura ideologica, strepitano altri: il Ministro ha promesso la convocazione degli Stati generali, saranno gli insegnanti, i genitori e gli studenti a decidere in ultima istanza. In che modo, con quali strumenti? Tramite Forum telematico, sembra indicare la Moratti nella sua lettera. Da lunedi' potrete collegarvi col sito del Ministero e accedere alla discussione online: 'Verso gli Stato generali dell'istruzione'. Nel frattempo la Finanziaria andra' alla Camera per l'approvazione definitiva, la Commissione Bertagna definira' la procedura del doppio canale anticipata dal Ministro a luglio in Parlamento, la Commissione deontologica presieduta dal Cardinale Tonini iniziera' e concludera' in breve tempo i suoi lavori e quella sul sistema scolastico di valutazione coordinata dal prof. Elias, esperto di certificazione aziendale, definira' il modello in base al quale si misurera' la qualita' della nostra professione