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Gazzetta del Mezzogiorno-I bambini anticipatari e una scuola che non può accoglierli

Tra la riforma e la realtà c'è un abisso I bambini anticipatari e una scuola che non può accoglierli MATERA Ad alimentare la confusione e i dissapori di questo inizio di anno scolastico c'...

07/10/2004
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Tra la riforma e la realtà c'è un abisso
I bambini anticipatari e una scuola che non può accoglierli

MATERA Ad alimentare la confusione e i dissapori di questo inizio di anno scolastico c'è il problema dell'anticipo di frequenza per i bambini inferiori ai 3 anni nella scuola dell'infanzia. In assenza di un accordo tra ministero della Pubblica istruzione e Anci (l'associazione nazionale dei Comuni italiani) per la risoluzione delle questioni organizzative e professionali legate a questo aspetto, le scuole non possono accogliere gli anticipatari, i cosiddetti "bimbi morattiani". Eppure a Matera, in alcuni circoli, questa prescrizione viene disattesa. Pare che in tre circoli su cinque siano stati accolti anticipatari, bimbi nati nel 2002, dall'1 gennaio fino al 28 febbraio. Tutto questo è avvenuto, ma l'accordo Anci-Miur previsto dalla legge non c'è affatto. Siamo di fronte così ad un vero e proprio salto nel buio, perchè accogliere gli anticipatari senza le dovute tutele dal punto di vista delle strutture (si pensi che in alcuni istituti non c'è nemmeno l'acqua calda e non ci sono i fasciatoi), della indispensabile riduzione del numero dei frequentanti per classe per poter far fronte alle diverse esigenze e bisogni di bimbi che hanno 5 o sei mesi in meno rispetto agli altri, di percorsi didattici appropriati all'età dei nuovi frequentanti.
"Le scuole - dice Eustachio Nicoletti, segretario generale della Flc - non hanno dato la giusta informazione ai genitori, non hanno cioè chiarito che le eventuali iscrizioni erano condizionate all'accordo. Successivamente, quando alcuni direttori hanno comunicato a padri e madri di non poter accogliere le richieste, è scoppiata la protesta. A quel punto i genitori hanno preteso le iscrizioni e i direttori, evidentemente, hanno accettato gli anticipatari. Le maestre, intanto, si sono ritrovate con classi numerose e situazioni di estrema varietà pedagogica, tanto che alcune di loro si sono dovute cautelare pretendendo l'ordine di servizio dai dirigenti per potersi così sollevare da ogni responsabilità. Ma non basta, perchè in questo quadro i collaboratori scolastici sono costretti ad intervenire per l'assistenza igienico sanitaria ai bimbi, pur non avendone i requisiti. La Flc Cgil - puntualizza Nicoletti - non intende certo muoversi a danno dei genitori, ma è pur vero che occorre garantire i diritti di tutti e soprattutto quelli dei bambini, che hanno bisogno di un ambiente con condizioni adeguate e che adesso, evidentemente, non ci sono per niente. Stiamo anche sollecitando in questi giorni un tavolo di confronto con l'assessore comunale alla Pubblica istruzione per una riflessione complessiva sulla scuola per l'infanzia a Matera".