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Gazzetta del Mezzogiorno-Presidio contro la riforma

UNIVERSITÀ Stamane manifestazione al Rettorato con la partecipazione di docenti e studenti Presidio contro la riforma Due giorni di lezioni anti-Moratti con dibattiti e film Dissenso t...

12/10/2005
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La Gazzetta del Mezzogiorno

UNIVERSITÀ Stamane manifestazione al Rettorato con la partecipazione di docenti e studenti

Presidio contro la riforma

Due giorni di lezioni anti-Moratti con dibattiti e film

Dissenso totale è stato espresso nei confronti del disegno di legge Moratti, con il quale viene riformata l'Università, nell'assemblea che si è tenuta alla facoltà di Lingue e letterature straniere ieri mattina, alla quale hanno partecipato molti studenti e circa una trentina fra docenti e ricercatori di varie facoltà (ma prevalentemente di Lingue). Al termine dell'assemblea è stata decisa una partecipazione unitaria al presidio organizzato per stamane nell'Ateneo, aperto a docenti, studenti, ricercatori. È prevista lapartecipazione anche del segretario nazionale della Flc-Cgil, Enrico Panini. Non solo: stamane un gruppo di lavoro composto da studenti presenterà al preside Bruno Pompili un progetto per avviare due giornate di didattica alternativa, domani, tutto giovedì e la notte fra giovedì e venerdì, fino alle sette del mattino. Due giorni e una "notte bianca" nella quale si terrà una serie di lezioni e dibattiti che non rientreranno nella didattica canonica ma che riguarderanno aspetti culturali, dibattiti sul disegno di legge, incontri sulla cultura contemporanea, proiezione di un film sul precariato e il lavoro. "Chi vorrà parteciperà al presidio che si terrà in Rettorato - spiega il preside della facoltà di Lingue, Bruno Pompili - e stamane (ieri per chi legge, ndr) gli studenti mi presenteranno il progetto per la due giorni di lezioni alternative. Mi hanno anche detto che ci sono sei docenti disponibili a tenere queste lezioni. Sono favorevole, anche il rettore non ha avuto nulla da ridire ma per dare l'assenso definitivo è necessario che ci siano garanzie culturali sui contenuti di cui si discuterà e ambientali. Ovvio che richiederò la presenza anche di agenti della guardiania". Non sono mancate espressioni di dissenso da alcuni studenti dell'Unione degli studenti in merito alla posizione del Senato accademico e Consiglio d'amministrazione che hanno votato un documento con il quale si dava mandato al rettore di rimarcare il dissenso nei confronti del ddl Moratti, documento da presentare nella prossima riunione della Conferenza dei rettori. Per questa ragione, nelle facoltà baresi non è stato osservata dai docenti l'astensione dal lavoro lunedì, ieri e neppure in questi giorni. "Il Senato - dice Nora Scanni dell'Unione degli universitari - avrebbe dovuto assumere posizioni a favore della sospensione della didattica sarebbe stato opportuno un blocco come protesta tangibile". Francesco Averna, degli Studenti indipendenti, ha affermato: "Vorremmo una assemblea per riflettere più in generale sull'Università - spiega - parlare come sta avvenendo oggi principalmente della riforma Moratti mi sembra riduttivo perché si tratta di un disegno di legge che asseconda il mercato, un ddl partito da Berlinguer, sviluppato da Zecchino e portato alle estreme conseguenze da Moratti. Il dicorso sull'Università è più ampio". Manlio Triggiani