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Gazzetta del sud-È proprio un dialogo tra sordi tra il ministro Moratti e la Cgil

Scuola "Tutto bene". "No, tutto male" È proprio un dialogo tra sordi tra il ministro Moratti e la Cgil Silvia Mastrantonio ...

11/09/2004
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Gazzetta del Sud

Scuola "Tutto bene". "No, tutto male"
È proprio un dialogo tra sordi tra il ministro Moratti e la Cgil

Silvia Mastrantonio

ROMA Tutto bene, più che bene. Dal ministro dell'Istruzione Letizia Moratti al suo vice Valentina Aprea non c'è una parola che non sia ottimista. "L'anno scolastico inizierà regolarmente, con molte prospettive e con tutti i docenti in classe". Senza eccezioni. Lo spirito che anima i responsabili del ministero di viale Trastevere è trasparente: i risultati positivi ci sono e sono sotto gli occhi di tutti. "Abbiamo lavorato al massimo, immettendo in ruolo 15 mila docenti e garantendo tutti i supplenti alle scuole: tutte le supplenze si completeranno entro l'avvio delle lezioni" ha precisato il ministro nel suo saluto al "popolo" della scuola. Un positivo percorso segnato, quest'anno in modo particolare, dalla riforma che, parola di Letizia Moratti "avvierà un nuovo rapporto dell'istituzione scolastica con le famiglie e gli studenti: l'obiettivo è garantire maggiore successo nella vita e guidare gli studenti ad un migliore rapporto con la scuola". Tra le tante novità introdotte portfolio, inglese anche per i più piccoli, computer una in particolare ha fatto discutere: la figura del tutor. Sul tema è in corso un confronto sindacale vista l'opposizione delle organizzazioni che temono un ritorno al vecchio "maestro prevalente". Molte scuole hanno detto no appellandosi all'autonomia, ma il ministro ha spiegato che non ci sono deroghe. Il tutor è previsto da una legge dello Stato che va rispettata "Anche se la figura del tutor andrà introdotta da subito, sino al termine della trattativa sindacale non vi saranno sanzioni nei riguardi dei collegi dei docenti che decideranno diversamente", ha assicurato il ministro. E a chi storce ancora il naso la Moratti ha ribadito: "Tutti gli insegnanti possono fare il tutor e quindi non vi è nessun tentativo di gerarchizzazione del corpo docente. E' evidente che dalla trattativa scaturiranno dei corsi di formazione che il ministero già sta predisponendo. Per la definitiva applicazione di questo tassello della riforma, che è già legge dello Stato, è quindi solo questione di tempo". Lo staff del ministero canta vittoria anche per altre questioni. Non ci saranno tagli per la scuola, promette l'inquilino di viale Trastevere. Di più. Sul tema finanziamenti c'è parecchio da dire. Dal 2001 sono aumentati di 4,5 milioni di euro, parola di ministro. "Si tratta di risposte concrete da parte della scuola ha spiegato il ministro Moratti a dei cittadini che chiedono sempre maggiori garanzie dal punto di vista sociale. Purtroppo in questi tre anni abbiamo lavorato in situazioni di difficoltà soprattutto perché siamo stati costretti a pagare i debiti del precedente governo: basta dire che ci siamo ritrovati 70.000 bidelli in organico senza la dovuta copertura finanziaria". E sui precari? Anche qui non mancano i buoni risultati, dicono al ministero. Si sta lavorando per risolvere il problema (dai alcuni dati del Miur risultano 110.000 docenti e 69.000 Ata amministrativi, tecnici ed ausiliari non di ruolo) "Le modalità di intervento sono sia la legge sui precari del luglio 2004, rivista più volte in Parlamento per correggere alcune criticità, che la riforma della figura docente attraverso cui contiamo di razionalizzare il numero di abilitati". Male, malissimo. Difficile restare ottimisti dopo aver chiesto ad Enrico Panini, leader della Cgil scuola, come si apre questo nuovo anno scolastico. L'introduzione della Riforma che non ha copertura finanziaria, i tagli progressivi al personale, il pasticcio brutto dei precari e molti altri motivi fanno pendere verso il negativo la sua bilancia di valutazione. Senza citare le questioni come il tutor, il tempo pieno e chi più ne ha, ne metta. "Se solo si fosse dato spazio al buon senso, invece che alle campagne di comunicazione.." sospira il sindacalista. Facciamo qualche esempio concreto. La Moratti parla di avvio regolare con i prof. già tutti in cattedra... "Citiamo il caso della Lombardia. Ad inizio anno Milano, Bergamo e Pavia non avevano ancora nominato i supplenti. A Modena le immissioni in ruolo, sulla base di graduatorie provvisorie soggette ad errori, sono state fatte il 2 settembre".
La Moratti ha garantito che non ci saranno tagli per la scuola. Le risulta? "Ma i tagli ci sono già e obbediscono alla vecchia finanziaria: 4000 posti di personale Ata nel 2005. Non solo. Entro dicembre dovrà essere stabilito il nuovo organico del personale sulla base della legge di Riforma. E ci saranno diminuzioni di decine di migliaia di posti. Un esempio, anche qui: nelle medie scompare l'educazione tecnica. Significa 16.600 docenti in meno".

(sabato 11 settembre 2004)