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Gazzetta del sud-Moratti: "Migliorerà l'offerta formativa alle famiglie"

Moratti: "Migliorerà l'offerta formativa alle famiglie" Ancora pochi giorni e la novità è la prima volta che viene istituito nel nostro paese sarà operativa Scuola, al via il Sistema nazio...

29/10/2004
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Gazzetta del Sud

Moratti: "Migliorerà l'offerta formativa alle famiglie"

Ancora pochi giorni e la novità è la prima volta che viene istituito nel nostro paese sarà operativa
Scuola, al via il Sistema nazionale per la valutazione

Paolo Caimani

ROMA Al via il Sistema nazionale per la valutazione del sistema scolastico. Il progetto del ministro Letizia Moratti, che fra l'altro riordina l'Invalsi (Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione), ha ricevuto ieri l'approvazione definitiva in Consiglio dei ministri. Ancora pochi giorni e la novità per la scuola italiana è la prima volta che viene istituito nel nostro paese sarà operativa. "È uno strumento indispensabile per la qualità della scuola italiana ha commentato il ministro Moratti subito dopo l'approvazione migliorerà l'offerta formativa alle famiglie". Il nuovo servizio, previsto dalla legge di riforma ha spiegato il ministero avrà il compito di contribuire al progressivo miglioramento e all'armonizzazione della qualità del sistema educativo, valutandone l'efficacia e l'efficienza, inquadrando questa valutazione anche nel contesto internazionale. Il servizio è affidato in via principale all'Invalsi a cui si assegna, appunto, la funzione complessiva sulla valutazione, obbligatoria per tutte le scuole. Al Servizio nazionale di valutazione concorreranno, attraverso accordi e intese volti alla condivisione dei dati e delle conoscenze, oltre all'Invalsi, anche le scuole autonome, che dovranno autovalutarsi, e le regioni, le province e i comuni in relazione alle rispettive competenze. Compito dell'istituto sarà anche quello di predisporre le prove dell'esame di stato per la parte che interessa il ministero. Infine, la valutazione riguarda sia il sistema dell'istruzione, sia quello della formazione professionale limitatamente, per quest'ultimo, ai livelli essenziali delle prestazioni. "Ora ha aggiunto il ministro Moratti la cultura della valutazione è pienamente entrata nel sistema scolastico italiano". Il decreto odierno "sancisce una prassi già entrata nelle scuole italiane. Mette a sistema le esperienze svolte negli ultimi tre anni su questo argomento, lasciate però alla libertà delle singole scuole". Moratti ha, infatti, ricordato che, su 12 mila scuole, hanno aderito all'iniziativa 2 mila scuole il primo anno, 7 mila il secondo, 9 mila il terzo. Per il ministro, la valutazione, in particolare, "servirà per conoscere a fondo il sistema e per migliorarlo secondo una logica di qualità, consentendo di rendere un servizio più efficace e trasparente agli studenti, alle famiglie e a tutto il paese". Il decreto legislativo è criticato dalla Cisl-scuola. "Ancora una volta abbiamo un provvedimento attuativo della legge 53 ha detto il segretario Francesco Scrima che interviene su aspetti fondamentali del sistema in assenza della definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni su base nazionale, come da dettato costituzionale. Le forzature continue per l'attuazione della legge 53, nel quadro di improvvisazione e di precarietà, che ne connota l'iter, sono evidente espressione di un'arroganza politica".

(venerdì 29 ottobre 2004)