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Gazzetta di Mantova-6 scuole nella lista nera

Sei scuole entrano nella lista nera La Cgil lancia l'allarme: la Moratti le vuole ridimensionare Cinque superiori e una media nell'elenco delle oltre 2000 strutture con un rapporto studenti-docenti ...

30/08/2002
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Gazzetta di Mantova

Sei scuole entrano nella lista nera
La Cgil lancia l'allarme: la Moratti le vuole ridimensionare
Cinque superiori e una media nell'elenco delle oltre 2000 strutture con un rapporto studenti-docenti che è inferiore a 9,5

di Nicola Corradini

Ci sono sei scuole mantovane nella lista nera del ministro all'istruzione, Moratti. Istituti che sono al di sotto del rapporto di 9,5 alunni per docente e che per questo rischiano di subire tagli o accorpamenti nell'anno scolastico 2003 - 2004. A lanciare l'allarme è la Cgil-scuola.
NEL MIRINO. Nell'indice delle scuole giudicate dal ministro Letizia Moratti troppo dispendiose perchè dotate di un organico troppo elevato rispetto al numero di studenti, sono finiti oltre duemila istituti sparsi per l'Italia. "Nell'elenco - annuncia preoccupato il segretario provinciale della Cgil scuola, Gianfranco Lusetti - ci sono anche l'Itis Fermi, l'Ipsia Vinci, l'Istituto superiore Bonomi Mazzolari, l'Istituto d'arte, l'Istituto professionale per l'agricoltura di Viadana e la scuola media di Castellucchio, che comprende anche le medie di Rodigo, Marcaria e Gazoldo. Il ministro ha chiesto ai dirigenti regionali di chiarire per quali motivi queste scuole non raggiungono il rapporto docenti -studenti da lei indicato. Il ministro è intenzionato a chiudere o comunque accorpare ad altri istituti quelle scuole che non riusciranno a raggiungere il fatidico rapporto di 1 a 9,5".
ALLARME DELLA CGIL. L'elenco le scuole considerate poco produttive era stato presentato dal Minisitro a tutti i sindacati lo scorso 23 luglio. La Cgil scuola ha lanciato l'altro ieri la mobilitazione dei propri segretari sull'argomento. "Il ministro dovrebbe anche spiegare conme ha ricavato quel rapporto - osserva sarcastico Lusetti -. Ovvio che siamo tutti contrari agli sprechi, ma qui stiamo superando ogni limite, oltre che ad invadere l'autonomia regionale e degli enti locali sul dimensionamento scolastico".
IL PRESIDE. "Meglio che il ministro si informi sulle caratteristiche didattiche degli istituti d'arte e di tutte le scuole che prevedono nel proprio programma molte materie di laboratorio - commenta il dirigente dell'Istituto d'arte di Mantova e Guidizzolo, Antonio Piazza -. Siamo pronti ad offrirle corsi di aggiornamento a tal proposito". Spiega Piazza che quando si fanno lezioni in laboratorio di ebanisteria o metalli, non si possono formare classi da 25 ragazzi. Non a caso quasi tutte le scuole mantovane entrate nella lista nera sono caratterizzate dal notevole peso assunto dalle attività didattiche di laboratorio. Piazza lancia a sua volta un allarme: "Ci sono nuvoloni neri all'orizzonte: l'ipotesi che circola di aumentare la soglia per l'autonomia dagli attuali 500-900 a 900-1200 iscritti, cancellerebbe la maggior parte delle dirigenze mantovane".
SNALS ALL'ATTACCO. Il nuovo anno scolastico (nella tabella a fianco riassumiamo le date di ripresa delle lezioni nelle scuole di città) parte all'insegna dell'incertezza. "Il problema è che mancano le risorse per offrire servizi di qualità - osserva il leader dello Snals, Nunziato Russo -. A Viadana, ad esempio, una scuola elementare manca dei fondi necessari per varare un particolare progetto didattico. In altre realtà vi sono materne con docenti insufficienti e vi sono problemi anche sul fronte degli insegnanti di sostegno".