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Gazzetta di MAntova-Graduatorie, esplode l'ira dei docenti

Graduatorie, esplode l'ira dei docenti La protesta sul riordino dei punteggi: previsto un fiume di ricorsi Ex Provveditorato: incertezza e sconcerto fra gli insegnanti davanti ag...

14/08/2004
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Gazzetta di Mantova

Graduatorie, esplode l'ira dei docenti
La protesta sul riordino dei punteggi: previsto un fiume di ricorsi
Ex Provveditorato: incertezza e sconcerto fra gli insegnanti davanti agli elenchi appena pubblicati


Rivolta a suon di reclami. "Probabilmente infatti saranno più degli altri anni" secondo Elio Cimarosti, coordinatore delle graduatorie permanenti per il Csa, l'ex Provveditorato agli studi. Ieri mattina sono state pubblicate infatti le graduatorie provvisorie di terza fascia, per le immissioni di ruolo e per le supplenze annuali. "Finalmente" perchè dovevano uscire come ogni anno a luglio "non certo a ferragosto, a ridosso dell'inizio della scuola" dicono tanti. Oltre 3mila docenti, dalle elementari alle superiori, le aspettavano. Sgomento tra chi consultava gli elenchi: gli insegnanti non riconoscevano il punteggio.
Le graduatorie di prima e seconda fascia erano già uscite in via definitiva, ma sono quelle di terza soprattutto a determinare il futuro dei tanti e precari insegnanti, che fino all'ultimo non sanno quale sarà la destinazione per il prossimo, quanto imminente, anno scolastico. "Con grave danno a noi e anche agli studenti. Non possiamo programmare niente, né il programma scolastico perchè non sappiamo quali classi ci toccheranno, né la nostra vita. Questa condizione crea disagio alla mia stessa famiglia" spiega una professoressa. Rabbia e stress per tanti, allora, in questa estate 2004. Tutto per colpa delle continue modifiche apportate ai nuovi criteri di valutazione imposti dalla legge Moratti. Per tre volte la normativa è stata corretta nel corso dell'estate, rallentando e complicando le procedure per poter stilare le graduatorie. Più volte gli insegnanti hanno dovuto consegnare le domande, più volte il Provveditorato è stato costretto a calcolare i punteggi. Ritardi ed errori: inevitabili.
Tanti i posti liberi in provincia, ma quasi il 90 per cento è riservato alle supplenze annuali e solo il 12 alle immissioni in ruolo. "È una vergogna" secondo tanti che ancora, per l'ennesima volta ieri mattina hanno visto riconfermata la precarietà della loro professione. C'era chi telefonava e avvisava colleghe che non erano potute essere alla pubblicazione. Chi scuoteva la testa e concludeva "Proprio non riesco a capire. Non mi è stata valutata l'abilità". Oppure "Metà punteggio sottratto: non mi era mai capitato". Una ragazza a sorpresa si è ritrovata trasferita in Calabria "ma forse è un errore, per via del mio cognome", spiegava mentre già andava a chiedere spiegazioni ai dipendenti del Provveditorato, provati dalle continue lamentele.
"Non è possibile, dal decimo posto sono al ventesimo" confidava una ragazza a una vicina. Insegnanti sgomenti, in tanti credono errato il punteggio. "Per ora io li ho segnati su questo foglietto - rispondeva una ragazza - Ora vado al sindacato per farli controllare. Oramai, grazie alla Moratti, io non lo so più fare".