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Gazzetta di MAntova-I genitori contro la Moratti

I genitori contro la Moratti Castel Goffredo: lettera al ministro contro i tagli a scuola ...

20/06/2004
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Gazzetta di Mantova

I genitori contro la Moratti
Castel Goffredo: lettera al ministro contro i tagli a scuola


CASTEL GOFFREDO. Genitori e insegnanti di Castel Goffredo sono scandalizzati di come potrebbe degradare la scuola elementare. Con una lettera indirizzata al ministro Moratti, i genitori di Castel Goffredo e Casaloldo chiedono che venga rispettato il numero di insegnanti e di bidelli che la legge garantisce debbano essere presenti in una scuola.
All'aumento di due classi, corrisponderebbe, infatti, la diminuzione di due insegnanti rispetto al numero previsto. E due saranno i bidelli in meno impegnati nelle pulizie delle aule e dei servizi. Cosa accadrà? Una scuola peggiore, che non potrà garantire il corretto insegnamento dell'obbligo. Meno insegnanti, più problemi. Di questo hanno discusso ieri alla elementare, genitori e insegnanti. "La media delle classi è di 22 bambini, con punte di 26 - spiega l'insegnate Ola Catulini - ma questi sono i dati fino ad oggi. Solo ieri sono state fatte due nuove iscrizioni e chissà quante altre arriveranno dopo l'estate". "Ci sono bambini diversamente abili che hanno bisogno di maggiori attenzioni - spiega Alessandro Bigotti, rappresentante dei genitori del circolo didattico - ma anche bambini con problemi". "Non va sottovalutato il problema degli extracomunitari - interviene una mamma - non fanno religione e quindi servono insegnanti per attività opzionali". E ancora: "Il problema degli extracomunitari è anche l'inserimento. Non solo vengono inseriti anche durante l'anno in corso, ma se il grado di alfabetizzazione è diverso da quello anagrafico, devono cambiare classe, provocando disagi".
La compresenza di più insegnanti in una stessa classe e di altri per il sostegno, sembrano essere gli elementi indiscutibili per una scuola di 'qualità'. Non meno importante è il problema dei bidelli, che l'anno prossimo saranno due in meno, considerando che la scuola elementare apre alle 6.30 e chiude alle 22, perchè è anche sede del Centro Eda "non riusciremo a pulire la scuola, in queste condizioni è praticamente certo, spiega una bidella. Il Comune lo scorso anno si era fatto carico di un assistente, che però non copriva la totalità delle ore".
Alessia Sciannimanico