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Gazzetta di Modena-Bastico: "Allarme rosso per la scuola"

numeri della Regione: 2.500 bambini esclusi dalle materne, 190 classi scoperte alle elementari, 300 alle medie Bastico: "Allarme rosso per la scuola" L'assessore chiede un incontro urgen...

04/05/2004
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Gazzetta di Modena

numeri della Regione: 2.500 bambini esclusi dalle materne, 190 classi scoperte alle elementari, 300 alle medie
Bastico: "Allarme rosso per la scuola"
L'assessore chiede un incontro urgente al ministero sugli organici


BOLOGNA. Un incontro urgente con il ministro Moratti o con un sottosegretario per affrontare la situazione degli organici in Emilia-Romagna che l' assessore regionale alla scuola Mariangela Bastico (nella foto) definisce "di assoluta gravità ed emergenza".
Tanto da farle aggiungere che per quanto riguarda i servizi e la qualità dell' offerta "siamo sotto l' essenzialità".
E' questo il risultato di un incontro che si è svolto ieri nella sala della Giunta regionale a cui erano presenti anche alcuni parlamentari del centro-sinistra (Albertina Soliani, Walter Vitali, Giovanna Grignaffini), i rappresentanti degli enti locali ed il capo di gabinetto dell' ufficio scolastico regionale Giampaolo Bergamini. L' assessore ha riassunto i numeri sulle carenze del personale a pochi giorni dalla chiusura dei termini per la fissazione degli organici per l' anno scolastico 2004-2005. Novanta sezioni scoperte nella scuola d' infanzia, più altre 35 previste solo per il mattino per un totale di 2.500 bambini che verranno così esclusi da questo ordine di scuola; per le richieste di tempo pieno e prolungato secondo i numeri forniti dall' assessore ci sono 190 classi scoperte alle elementari ed oltre 300 alle medie; alle superiori per la sottostima di 6mila studenti senza considerare i bocciati, il numero dei docenti mancanti è di 185 dopo che "un aggiustamento tecnico con il Ministero ha reso possibile ottenere 100 unità in più". A complicare ulteriormente la situazione ci sono le carenze sull' handicap (245 docenti in meno del necessario), il numero più alto di stranieri (7,49% degli alunni contro una media nazionale del 3,5%) che richiederebbero sforzi ulteriori per l' integrazione; poi nulla è previsto per l' educazione agli adulti e più in generale situazioni con classi che si costituiscono con 26-27 alunni ed a volte con presenza di disabili. Da qui la richiesta di un incontro urgente con il Ministero per affrontare ciò che non può essere risolto con degli aggiustamenti tecnici.
La replica dell'Ufficio scolastico regionale non si è fatta attendere: "Il tempo pieno nella scuola primaria e il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado vengono assicurati secondo il preesistente modello organizzativo nella stessa misura del numero delle classi attualmente funzionanti. Un' ulteriore estensione è preclusa dalle norme". Per quanto riguarda le superiori "l' integrazione delle risorse inizialmente assegnate con ulteriori 100 posti consente la conferma di tutte le classi, comprese quelle in deroga ai parametri di regola stabiliti dalla normativa. Ciò è stato possibile costituendo, in assenza di docenti titolari, tutte le cattedre a 18 ore settimanali di lezione in rigorosa applicazione della legge finanziaria 2003. In questo modo si sono salvaguardate le classi e si è assicurato il mantenimento delle sedi di servizio agli insegnanti di ruolo". Per le scuole dell' infanzia infine "si è garantito lo stesso numero di sezioni attualmente funzionanti".