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Gazzetta di Modena: «Classi troppo affollate»

L’accusa: pochi i docenti assegnati in provincia

02/04/2008
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Gazzetta di Modena

ALLARME DEI SINDACATI

A Modena le classi nelle scuole sono troppo numerose e questo comporta tutta una serie di conseguenze negative nello svolgimento della didattica e del regolare preparazione deigli alunni.
A denunciare la situazione sono i sindacati della scuola (Cinzia Cornia Flc-Cgil, Luigi Belluzzi Cisl-Scuola, Angela Mallardi Uil-Scuola, Giovanna Massarenti Snals-Confsal) in un comunicato congiunto che trae spunto dalla ripartizione degli organici regionali fatta dal ministero. Una ripartizione che se da un lato è positiva pertchè assegna 881 posti all’Emilia Romagna, è certamente negativa per Modena. «E’ una ripartizione che non rende giustizia alla media alunni-classe, della provincia di Modena, che ha senza dubbio le medie più alte in assoluto rispetto le altre province della regione. Ciò ha comportato nella scuola primaria la formazione di classi molto numerose, soprattutto nei centri urbani, la mancata cancellazione dei modelli illegittimi di scuola delle 40 ore, che non sono né moduli né tempi pieni. Occorre precisare, che la nostra provincia ha una maggioranza di scuole primarie organizzate a tempo pieno, perché negli anni passati, la scelta dell’amministrazione, con il consenso dei sindacati fu quella di chiudere tutti i plessi sottodimensionati per garantire una scuola di qualità alle famiglie, scelta oggi che si rivela insensata, che ha prodotto classi sempre più numerose e difficoltà nel reperire organici congrui all’aumento degli alunni».
Ma i problemi riguardano anche le scuole dell’infanzia che, complice il boom della natalità, vede aumentare le richiesta di nuove sezioni, oltre alle 15 che da anni funzionano con un organico parziale.
E veniamo alla scuola superiore, definito «nodo di estrema criticità, in quanto l’organico di diritto 2008/09 non prevede il consolidamento dell’organico di fatto, che, stante la situazione attuale, avverrà senza tener conto delle ore residue, sia di quelle già presenti nell’organico di diritto dell’anno 2007/08, che di quelle derivanti dallo sdoppiamento dei laboratori dell’Istituto d’Arte e dalle lingue straniere degli Istituti tecnici sull’organico di fatto del corrente anno scolastico. Pur essendo consapevoli che non si potranno mai azzerare totalmente le ore residue, si possono comunque contenere, in una logica che preveda lo scioglimento delle cattedre solo in situazioni estreme, cosa non avvenuta, in quanto già l’anno passato ne sono state sciolte 150. Troppe, per poter costruire organici sufficienti al buon andamento degli istituti».
Preoccupazione viene poi espressa per quanto accadrà il prossimo anno. «Da una prima verifica emerge che i 44 posti concessi alla provincia di Modena, dovrebbero essere assegnati tutti all’organico in questione, solo per contenere il fenomeno di frazionamento delle cattedre». per i sindacati si tratta di «organici non sufficienti alle esigenze delle scuole, in una situazione di incremento degli studenti, avanziamo perplessità sulla ripartizione fatta dall’Ufficio Scolastico, e chiedono allo stesso di verificare gli indici relativi la media alunni-docenti per le scuole superiori delle diverse province della regione, al fine di garantire una ripartizione se non per oggi, almeno per gli anni scolastici futuri, che incentivi ad una gestione virtuosa dei posti a livello regionale».