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Gazzetta di Modena-Dopo i reclami, uscite le graduatorie definitive

Scuola. Sono stati circa seicento, l'ex Provveditorato ne ha accolti circa il 40% - In alcuni casi i docenti hanno segnalato errori di colleghi Dopo i reclami, uscite le graduatorie definitive ...

01/09/2004
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Gazzetta di Modena

Scuola. Sono stati circa seicento, l'ex Provveditorato ne ha accolti circa il 40% - In alcuni casi i docenti hanno segnalato errori di colleghi
Dopo i reclami, uscite le graduatorie definitive
Punti doppi per l'insegnamento in montagna, ma alcune scuole sono... troppo basse

di Silvia Saracino
Allo scadere dei cinque giorni utili per esporre reclamo sui punteggi attribuiti nelle graduatorie dei docenti si può fare un bilancio della situazione che tutto sommato non si presenta così catastrofica. A fronte dei 5600 aspiranti docenti nelle graduatorie per le medie e le superiori e altrettanti 5000 per le elementari e le materne, il Csa(ex provveditorato agli studi) certifica un 3% di reclami, all'incirca 600 esposti per tutti gli ordini scolastici. Dopo averli esaminati tutti attentamente, il Csa ha accettato il 40% degli esposti, ovvero le proteste che si sono rivelate fondate. I reclami accettati si basano su errori materiali dovuti al cambio improvviso della valutazione dei titoli, errori umani in cui gli impiegati sono incappati a causa della grande confusione che si è creata negli ultimi mesi. In questi giorni negli uffici del Csa si è lavorato senza sosta da mattina a sera, compresa la domenica, per esaminare tutti gli esposti e stilare finalmente le graduatorie definitive che da ieri pomeriggio sono consultabili sui siti www.csa.provincia.modena.it e www.istruzione.it, oltre ad essere affissi all'ex provveditorato in via Rainusso. I docenti sono ora chiamati a firmare i contratti il 2 settembre presso gli uffici Csa. Al primo posto nei reclami compaiono quelli riguardanti il punteggio attribuito per il conseguimento dell'abilitazione, seguono i punteggi per il servizio prestato nelle scuole di montagna e i punteggi attribuiti ai titoli professionali. Presi dal raptus dell'ingiustizia molti docenti hanno anche fatto reclami a carico di altri insegnanti che a loro parere avevano avuto un punteggio troppo alto, i reclami sono stati esaminati e accolti solo se supportati da valide motivazioni. Il doppio punteggio per l'insegnamento nelle scuole di montagna ha creato non pochi problemi, sia al provveditorato che ad alcuni docenti che hanno prestato servizio in montagna ma in cambio non hanno ricevuto nessun vantaggio. Il fatto è che c'è montagna e montagna: il doppio punteggio viene attribuito esclusivamente all'insegnamento prestato in strutture scolastiche situate sopra ai 600 metri, ad esempio la scuola situata presso la frazione di Varana (Serramazzoni) è sopra i 600 metri ma la scuola di Sant'Antonio di Pavullo no e non viene considerata per il doppio punteggio. Contro tale prescrizione ridicola si può protestare all'infinito, ma il provveditorato su questa questione non ha autonomia decisionale, l'unico intervento sono state le telefonate alle direzioni didattiche interessate per sapere dove effettivamente il docente ha insegnato. Ne sono conseguite le dovute correzioni d'ufficio, senza considerare in mala fede coloro che hanno richiesto il doppio punteggio, perché nessuno pensava di dover fare la planimetria del luogo di lavoro. " Il provveditorato ha fatto un ottimo lavoro-commenta Colangelo del sindacato scuola- in una tale situazione di caos gli errori possono capitare, non è scandaloso. Il problema sono i criteri di valutazione iniqui, non si può pensare che ci sia un insegnante che prende il doppio punteggio di un altro perché insegna sopra ai 600 metri. Senza contare che ci sarà un notevole aumento del traffico nella tratta pianura-montagna". Al via la corsa all'Appennino, ricordatevi però di fare le dovute misurazioni.