Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » GAzzetta di Modena-Graduatoria dei supplenti Che dramma l'iscrizione

GAzzetta di Modena-Graduatoria dei supplenti Che dramma l'iscrizione

Pagina 13 - Cronaca Graduatoria dei supplenti Che dramma l'iscrizione Iscrizione nelle graduato...

07/05/2004
Decrease text size Increase text size
Gazzetta di Modena

Pagina 13 - Cronaca
Graduatoria dei supplenti Che dramma l'iscrizione

Iscrizione nelle graduatorie per le supplenze, è iniziata la gara. Ma più che una domanda di lavoro sembra un colossale psicodramma per 5000 maestri e professori precari della nostra provincia alle prese con l'ultima, complicatissima versione delle liste da cui si attingerà anche per le sospirate (ma pochissime) immissioni in ruolo. Solo a guardare la documentazione, scaricabile anche dal sito del ministero, www.istruzione.it, c'è da farsi venire il mal di testa e per molti è una provocazione l'annuncio secondo cui da quest'anno la compilazione può essere fatta on line. Altroché. C'è chi si rivolge di notte all'amico insegnante diventato sindacalista. E c'è chi si mette in fila presso gli uffici del sindacato sperando ancora in una consulenza. C'è chi minaccia di ricorrere al Tar per questo o quel torto subìto a causa dei nuovi criteri di valutazione dei titoli e c'è chi, armandosi di pazienza allarga le braccia rassegnato. E c'è addirittura un sedicente"Marito disperato" che lancia un appello in internet:"Vi prego salvate un matrimonio", esordisce."Mia moglie - spiega - è iscritta in terza fascia, nella compilazione della modulistica c'è un campo dove va riportato il punteggio conseguito nel concorso ordinario? Oppure il punteggio verrà rideterminato automaticamente come mi pare di aver capito? Scusate, il decreto mi pare abbastanza contorto, e quasi astruso. Grazie in anticipo e scusate, ma ci tengo a questo matrimonio". Un'altra docente:"Carissimi amici, spero possiate aiutarmi a capire qualcosa in merito alla questione delle graduatorie". Dietro questo inutile caos la Cgil Scuola vede un disegno, quello di abolire le graduatorie e di istituire gli annunciati albi dei docenti dai quali i dirigenti scolastici potrebbero attingere senza obbligo di rispettare l'ordine.
Corrado Colangelo, segretario provinciale del sindacato, ha denunciato ieri alla Commissione Europea per l'Educazione"l'iniquità e la complessità delle procedure per le graduatorie di insegnamento" predisposte dal Ministero.
"Riteniamo - spiega Colangelo - che non sia concepibile una tale complicazione delle procedure che rendono incomprensibili le graduatorie e soggetta a frequenti errori interpretativi la compilazione delle domande. Abbiamo pure segnalato che alcune norme introdotte con decreto legge sono retroattive e costringono gli aspiranti a ridichiarare quanto già dichiarato in anni precedenti, in totale contrasto con le norme sulla trasparenza delle attività della pubblica amministrazione. La procedura lede i diritti degli aspiranti e non grantisce in alcun modo la trasparenza delle operazioni di assunzione previste per il prossimo anno scolastico". Intanto, oltre ai nuovi criteri di valutazione dei titoli, che produrranno l'ennesimo valzer in graduatoria, con una presumibile nuova puntata della guerra tra precari che hanno superato un concorso e precari abilitati a seguito di specializzazione universitaria (Siss), ha fatto irruzione la nuova figura dell'insegnante soldato. A chi ha fatto il servizio militare il nuovo decreto assegna un bonus che nel disegno di legge era di 12 punti ma che a seguito delle feroci proteste da parte femminile è stato dimezzato: è ora di 0,50 punti per ogni mese di naja svolto. Un punteggio eccessivo se si pensa che un concorso ordinario per l'insegnamento della propria materia viene valutato solo 1 punto. Ma che diventa esiguo se si pensa che l'obbligo militare ha impedito al supplente di maturare i 12 punti che si ottengono insegnando per un anno. Per presentare la domanda c'è tempo fino al prossimo 21 maggio; fino al 2 giugno, invece, per le graduatorie dell'Istituto provinciale"E. Fermi".