Gazzetta di Modena: Napolitano: ricerca sempre prioritaria
Poi nel rione Sanità il presidente sottolinea la «comune missione educativa» di Stato e Chiesa
NAPOLI. «La ricerca è prioritaria anche quando ci sono poche risorse a disposizione. Per priorità si intende proprio questo: dare precedenza anche in situazione di risorse scarse a scelte che sono portanti per l’avvenire del Paese. E fra queste c’è la ricerca scientifica». Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, lo dice nel centro di eccellenza del Cnr, in via Castellino. 20mila metri quadrati di laboratori che ospitano centinaia di ricercatori, moltissimi giovani. E’ qui che nel settembre del 2000 si sono trasferiti i laboratori del Tigem, l’Istituto Telethon di genetica e medicina, è qui che trovano posto l’Istituto di Biochimica delle proteine, di Genetica e Biofisica, l’Istituto per le applicazioni di calcolo matematico, quello di Microlettronica e microsistemi.
«Basta visitare un centro come questo - dice ancora Napolitano - per trovare le motivazioni necessarie in vista di un massimo impegno del sistema pubblico e dello Stato a sostenere l’attività di ricerca».
Terza giornata di visita ufficiale del capo dello Stato nella sua città natale, visita che si dipana fra due temi principali: la necessità di combattere l’emergenza attraverso lo sviluppo di quanto di buono ci sia nella città, e il futuro delle nuove generazioni. Fra i relatori che accolgono Giorgio Napolitano al Cnr c’è anche Vincenza Colonna, ricercatrice precaria, 30 anni. Sta portando avanti un lavoro nel campo della genetica che permetterà di individuare i geni responsabili di malattie come l’ipertensione arteriosa. «Guadagno 1000 euro al mese grazie a una borsa di studio del Centro competenza regionale della Regione Campania. Sono tra le più fortunate, le borse di studio possono essere anche di 700 euro. Queste ricerche non si fanno certo per soldi, si fanno per passione». Ma servirebbero anche i soldi. 4 milioni arriveranno per il progetto scuole aperte. Li ha promessi il ministero dell’Istruzione, la convenzione è stata firmata ieri dal ministro Fioroni, dalla Regione e dalla Diocesi. «Bisogna creare alternative credibili alla strada - dice il ministro Fioroni - diffondere la cultura della legalità».
Nel pomeriggio, nel popoloso rione di Sanità blindato dalla polizia, Napolitano incontra di nuovo il cardinale Crescenzio Sepe.
Si inaugura un progetto telematico che mette in relazione le parrocchie di Sanità e Afragola, internet come mezzo di aggregazione e sviluppo. Un milione di euro il costo, spiega il ministro dell’Innovazione, Luigi Nicolais. Napolitano chiude collegato via web cam con don Ciro Nazzaro, parroco di Salicelle, quartiere di Afragola. «Sono persuaso - dice il presidente - che Stato e Chiesa siano chiamati a servire gli stessi valori di moralità ed eticità».
Alessandro Cecioni