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Gazzetta di Modena-Per un pugno di punti in più precari andranno in Appennino

RIPERCUSSIONI Per un pugno di punti in più precari andranno in Appennino In estate, all'atto della scelta della cattedra per il prossimo anno scolastico, il precario di Mirandola o di ...

06/06/2004
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Gazzetta di Modena

RIPERCUSSIONI
Per un pugno di punti in più precari andranno in Appennino

In estate, all'atto della scelta della cattedra per il prossimo anno scolastico, il precario di Mirandola o di Finale sarà costretto a scegliere la sede di montagna a Pievepelago, pur di non essere scavalcato l'anno successivo da chi magari abitando a Pievepelago uscirebbe di casa a piedi per andare a lavorare.
Quest'ultimo, per la legge dei vasi comunicanti, sarà costretto invece a recarsi a Finale, a meno che un prossimo decreto non attribuirà alla nebbia punti da spendere in graduatoria.
Un assurdo che finirà con l'avere ripercussioni in maniera sostanziale anche sull'impatto del traffico automobilistico.
Si profila intanto una nuova guerra tra poveri, dopo quella tra precari storici e neoabilitati presso le Siss (Scuole di specializzazione universitaria all'insegnamento).
Il ricco punteggio attribuito per motivi di pura casualità agli uni scontenterà gli altri senza che la discriminazione sia fondata su motivi logici o di merito. Ma soprattutto sconvolgerà le graduatorie, con gli uni che saranno scavalcati dagli altri, una prospettiva che sta suscitando malumori e tristezza tra i docenti, che definiscono scandalosa la manovra del governo e poco ferma l'azione di contrasto da parte dei sindacati della scuola, proprio negli anni in cui si profilano, stando alle annunciate immissioni in ruolo di massa, in un piano triennale che partirà nel 2005, che tuttavia vanno svanendo.
Infatti il Consiglio dei ministri ha precisato ieri l'altro che il tutto avverrà a condizione che si trovino i soldi necessari per la copertura finanziaria. Entro il 31 luglio prossimo, intanto, si procederà, dopo anni di blocco e previa ripartizione del contingente di 15mila unità, già autorizzato, alle assunzioni a tempo indeterminato del personale docente inserito in posizione utile nelle graduatorie entrate nell'occhio del ciclone, sempre che siano aggiornate in tempo utile.
La tabella (pubblicata sopra) riproduce l'inedita distribuzione del contingente nella nostra provincia diviso per ordine di scuola e per personale.
Tuttavia, tra insegnanti, personale ausiliario, tecnico, amministrativo ed educativo, si tratta solo di 198 nuove assunzioni (più 29 assistenti), contro i 1.061 posti già disponibili, a fronte di un organico provinciale di 7448 persone. (vi.bra.)