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Gazzetta di Modena-"Scuola: 15mila assunzioni"

"Scuola: 15mila assunzioni" Via libera di Tremonti. Sindacati cauti ma ottimisti CARLO LANIA ...

12/11/2003
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Gazzetta di Modena

"Scuola: 15mila assunzioni"
Via libera di Tremonti. Sindacati cauti ma ottimisti
CARLO LANIA


ROMA. Novità in arrivo per i precari della scuola. Il prossimo consiglio dei ministri dovrebbe infatti dare in via libera a 15mila assunzioni a tempo indeterminato tra il personale docente e non docente della scuola. Ad annunciarlo è stato ieri il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti rispondendo così, almeno in parte, alle richieste che in tal senso da mesi arrivavano da parte dei sindacati di categoria.
Alla buona novella ha fatto però seguito l'allarme lanciato dal sindacato autonomo Gilda, secondo il quale ben 6mila insegnanti rischierebbero il licenziamento a causa del rifiuto opposto dal ministero della Funzione pubblica di applicare ai docenti la mobilità tra un'amministrazione e l'altra. Sono ben 175mila i precari della scuola italiana, senza contare le migliaia di docenti che si accontentano di supplenze brevi. 96mila di loro (docenti e Ata) hanno un contratto annuo (da settembre 2002 a agosto 2003), mentre altri 79mila hanno contratto fino al prossimo 30 giugno. I dati arrivano da Tuttoscuola, che ha redatto una mappa accurata del precariato.
Il via libera definitivo alle assunzioni dovrebbe arrivare dal prossimo consiglio dei ministri, grazie anche ad un parere favorevole già espresso dal ministero dell'Economia. Si tratta, secondo i sindacati, di una goccia in una mare visti non solo il numero dei precari presenti nella scuola, ma anche i centomila posti che, sempre secondo le organizzazioni sindacali, sarebbero vacanti. "Siamo in vista del traguardo", ha comunque commentato lo Snals-Confsal, mentre la Cisl, pur riconoscendo che "il provvedimento non è esaustivo", ammette che si tratta di "inversione di tendenza rispetto a una politica scolastica di tagli e di perdurante precarizzazione". Critiche invece Cgil e Uil. "Dopo quasi due anni di manifestazioni, proteste, ricorsi al Tar, denunce, pare che finalmente il consiglio dei ministri si appresti a autorizzare un pacchetto di nomine in ruolo nel comparto scuola - ha detto i segretario generale della Cgil-Scuola Enrico Panini -. Noi chiediamo 100mila immissioni in ruolo di docenti e Ata, considerata l'enorme quantità di posti vacanti, e la contemporanea cessazione di ogni esternalizzazione a privati dei servizi del personale Ata della scuola".
C'è, infine, l'allarme lanciato sempre ieri dalla Gilda, secondo la quale seimila insegnanti rischierebbero di venire licenziati. La Finanziaria dello scorso anno - ha spiegato il sindacato - aveva stabilito che i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute e impiegati attualmente in mansioni diverse potessero chiedere di essere utilizzati presso altre amministrazioni pubbliche. Nel caso non l'avessero fatto, passati cinque anni dall'approvazione della legge sarebbero stati licenziati.