Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzetta di Modena. Scuola, da domani scioperi “a intermittenza”

Gazzetta di Modena. Scuola, da domani scioperi “a intermittenza”

La Cgil: un’ora di stop ogni quindici giorni. Corteo e volantinaggi

07/10/2010
Decrease text size Increase text size

E’ stato definito sciopero a intermittenza. L’iniziativa messa in campo dal sindacato scuola-università Flc/Cgil per protestare “contro l’attacco del governo di centrodestra alla scuola pubblica e all’università” prevede lo sciopero della prima ora di lezione da domani ogni quindici giorni sino a fine anno.
Venerdì la Flc/Cgil chiede quindi a tutti gli insegnanti e al personale Ata di ogni ordine e grado di scuola, al personale docente e tecnico-amministrativo dell’università, degli istituti musicali e degli enti di ricerca, “di astenersi dal lavoro la prima ora. E così, ripetere ad intermittenza la protesta ogni 15 giorni sino a fine anno”.
La Flc/Cgil invita a “rompere il silenzio”, dice il segretario del sindacato modenese Stefano Colombini “contro il blocco triennale dei contratti, l’aumento dell’età pensionabile a 65 per le donne del pubblico impiego, il taglio nella scuola di 150mila posti di lavoro a livello nazionale nel triennio 2009-11. Taglio che per questo anno scolastico nella nostra provincia si è tradotto in meno 212 posti di docenti e meno 110 unità di personale Ata”.
Contro il licenziamento dei precari della scuola il Coordinamento precari della Flc/Cgil effettuerà venerdì un volantinaggio dalle ore 8 alle ore 9 davanti ad alcune scuole di Modena e provincia. Sempre venerdì protesta della Rete degli studenti medi con corteo per le vie cittadine (partenza ore 9 da piazzale Sant’Agostino).
Fra i motivi della protesta, anche la riduzione di quasi il 4% del Fondo di funzionamento ordinario dell’università e le mancate risposte ai ricercatori. La Flc/Cgil denuncia poi “il consistente calo dei finanziamenti all’Istituto musicale pareggiato Vecchi-Tonelli dovuto ai tagli ai trasferimenti agli enti locali contenuti nella manovra economica del Governo. Calo del finanziamento che potrebbe avere ricadute sui docenti di musica precari e sulla riduzione del piano dell’offerta formativa dell’istituto”.
Il sindacato chiede infine il rinnovo celere delle Rsu, scadute nel 2009.


FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI