Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzetta di Modena-Un grande caos sui trasferimenti dei professori

Gazzetta di Modena-Un grande caos sui trasferimenti dei professori

Sempre in agitazione il mondo della scuola. Dopo la "grana" delle graduatorie dei docenti precari si affaccia un nuovo problema Un grande caos sui trasferimenti dei professori Insegnanti i...

17/06/2004
Decrease text size Increase text size
Gazzetta di Modena

Sempre in agitazione il mondo della scuola. Dopo la "grana" delle graduatorie dei docenti precari si affaccia un nuovo problema
Un grande caos sui trasferimenti dei professori
Insegnanti in attesa: "prima problemi tecnici, poi incongruenze nelle stampe"

VINCENZO BRANCATISANO

Scuola, dopo lo scandalo delle graduatorie dei docenti precari espolode il caso trasferimenti. Sono settimane che i gli insegnanti delle scuole superiori e i loro dirigenti scolastici attendono notizie sulla mobilità per il prossimo anno.
Dopo un primo slittamento al 14 giugno scorso, imputabile a"problemi tecnici", Antonio Guarro, dirigente del Centro Servizi Amministrativi (Csa) fa sapere che l'ex Provveditorato"non ha pubblicato in data 14 giugno 2004 l'elenco dei trasferimenti e passaggi del personale docente di ruolo della scuola secondaria di secondo grado per l'anno scolastico 2004/05, per delle incongruenze nelle stampe proposte dal Sistema Informativo del Ministero dell'Istruzione".
Il sito del Csa il giorno prima spiegava:"Persistono imprevisti di natura tecnica. Si fa riserva di ulteriori comunicazioni sulla pubblicazione trasferimenti docenti scuola secondaria di secondo grado. Le"incongruenze" sarebbero, secondo la Cgil scuola,"errori tecnici" tali da fare in modo"che i trasferimenti della scuola secondaria di secondo grado dovranno essere ripubblicati".
Insomma, sottolinea il sindacato, è"tutto da rifare". Impossibile per i docenti appurare qualcosa di più dal sito del ministero, per cui, visto che in altre province italiane i trasferimenti sono stati invece pubblicati, si stanno rincorrendo voci circa presunte irregolarità per le liste apparse questa mattina sulle pagine dei giornali di altre regioni. Intanto il Csa, vittima anch'esso della situazione, è alle prese con la gravissima questione delle graduatorie dei docenti precari.
Scaduto il termine per l'integrazione delle domande, mancano pochi giorni (fino al 21 giugno) per la richiesta da parte dei docenti della regolarizzazione di eventuali errori indotti dalla cervellotica legge 143/2004 sul precariato, che ha attribuito, tra l'altro, una supervalutazione retroattiva dei servizi svolti nelle scuole situate nei comuni sopra i 600 metri sul livello del mare, nelle carceri e nelle isole minori.
Ciò che determinerà uno sconvolgimento delle graduatorie, con molti docenti che rischiano di essere scavalcati e magari di non lavorare mai più proprio quando pensavano di stare per entrare in ruolo.
Ieri l'altro si è svolto un incontro tra il Csa e i sindacati, per meglio interpretare alcune norme criptiche della nuova legge contro la quale si preparano ricorsi. Ma i ricorsi rischiano di essere respinti poiché, stando anche a pronunce della Consulta, il legislatore è sovrano nel determinare la retroattività di una legge. Molti si chiedono se i sindacati e l'opposizione avrebbero potuto impedire l'approvazione di una legge che anche secondo il suo relatore, Franco Asciutti, creerà"un effetto dirompente". Asciutti, in un'intervista a Italia Oggi, ammette che"la situazione è caotica ma ormai è fatta". Lo stesso quotidiano rivela notizie destabilizzanti, che anche noi avevamo anticipato, attribuendo ai"senatori dei partiti di opposizione facenti parte della commissione istruzione", la proposta di estendere la supervalutazione del servizio nelle scuole dei comuni di montagna. E continua:"La nuova proposta non trovando l'opposizione dei senatori della maggioranza, viene accolta". Intanto, mentre si moltiplicano voci circa tessere sindacali fatte a pezzi, i docenti pensano alla guerra che scoppierà tra loro il giorno della pubblicazione delle nuove graduatorie e chiedono, per evitarla, l'attuazione dell'unico provvedimento efficace: l'abolizione della legge con un' altra legge".