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Gazzetta di PR-Maturità, prof in rivolta

SCUOLA'#8212;Tra le novità commissioni interne e un presidente esterno per ogni sede Maturità, prof in rivolta Sindacati sul piede di guerra: Pochi soldi per i docenti Gli esami di stato ...

01/06/2002
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Gazzetta di Parma

SCUOLA'#8212;Tra le novità commissioni interne e un presidente esterno per ogni sede
Maturità, prof in rivolta
Sindacati sul piede di guerra: Pochi soldi per i docenti
Gli esami di stato inizieranno il 19 giugno con la prima prova scritta, quella di italiano. Le novità di quest'anno sono diverse: innanzitutto, ci saranno solamente commissioni interne e un presidente per sede, nel colloquio della prova orale sarà prevalente non l'approfondimento individuale ma l'interrogazione da parte dei commissari e quindi le domande fatte dagli stessi docenti.
Ma a distanza di venti giorni dal suono della prima campanella, nelle scuole superiori si registra già una certa agitazione da parte degli insegnanti, come spiega Claudio Schiaretti della Cgil scuola: "E' un'agitazione motivata da due fatti: il primo deriva dalla Finanziaria, dove è stato stabilito che i commissari della maturità saranno tutti interni, a parte il presidente che è esterno, ma con una importante novità: prima c'era un presidente ogni commissione, ora uno per ogni scuola. Ad esempio una scuola che ha numerose commissioni, come i nostri licei o Itis, avrà un solo presidente che non potrà assolutamente assicurare la propria presenza costante nelle commissioni. Il timore è quello che si voglia sminuire il significato dell'esame di stato e che sia una strada verso l'abolizione del valore legale del titolo di studio. Altro motivo è quello economico, in quanto di fronte a un aumento degli impegni, come ad esempio il fatto che ogni commissione dovrà nominare almeno un vice presidente che svolgerà le funzione di guida degli esami quando il presidente non ci potrà essere. E a questo riguardo, quale sarà la contropartita economica che viene offerta dal Ministero? La stessa dello scorso anno e quindi circa un milione lordo non di più, comprese le spese. Con un aggravante: se noi moltiplichiamo un milione per il numero di commissari nominati a livello nazionale, secondo lo stesso Ministero occorrerebbe una cifra di circa 80 milioni di euro, quando invece la Finanziaria ne ha messi a disposizione solamente 40 milioni di euro. La prima offerta del Ministero è stata quella di offrire la metà mancante tra un anno ed è stata corretta mercoledì scorso con un'assicurazione generica che i fondi saranno comunque reperiti. E' chiaro che sia i sindacati sia gli insegnanti hanno bisogno di certezze non di assicurazioni generiche".

I sindacati hanno espresso l'idea di far scrivere da ogni docente impegnato alla maturità una lettera ai rappresentanti dello Stato per segnalare la lesione dei diritti dei lavoratori. Ernesto Devodier, segretario provinciale dello Snals aggiunge: "Il problema è infatti che anche se il Ministero ha garantito lo stesso compenso dello scorso anno, il problema è quando gli insegnanti verranno pagati dal momento che non sono stati stabiliti i fondi necessari? A livello nazionale, lo Snals si è unito ai Confederali sulle rivendicazioni per i problemi dei commissari e i presidenti dell'esame di stato. La richiesta da parte di tutti i sindacati è che vengano elargiti i compensi, con il rispetto per i diversi impegni e responsabilità, in particolare per quei commissari che dovranno fare le veci del presidente in sua assenza".

Mario Variati, preside del Marconi, ancora una volta farà parte del Nucleo di sostegno degli esami di stato per la Provincia di Parma al Centro dei servizi amministrativi dichiara: "Avrei preferito un presidente come ogni commissione, come accadeva nel vecchio ordinamento".

Mara Varoli