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Gazzetta di Reggio: «A Reggio mancano docenti e sono ancora tanti i precari»

La scuola pubblica al centro dell’attenzione

08/12/2007
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Gazzetta di Reggio

REGGIO. La scuola pubblica al centro dell’attenzione dei sindacati di categoria. Ieri mattina, Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, si sono mostrati uniti nel rivendicare condizioni più favorevoli rispetto a quelle previste nella Finanziaria 2008 approvata in Senato. Giovedì scorso delegazioni di dipendenti delle scuole reggiane hanno consegnato al prefetto e ai sei parlamentari reggiani il documento con le richieste dei sindacati. questa l’ultima delle iniziative adottate dopo le precedenti manifestazioni e gli scioperi di categoria del 16 aprile e 27 ottobre 2007. «Il Governo ha disatteso gli impegni economici sottoscritti nell’Intesa sulla Conoscenza del giugno scorso - precisa Alan Albertosi, funzionario Cgil scuola - mancano risorse per il rinnovo contrattuale del biennio 2007-2008, non aumenta a sufficienza l’organico docenti e non è risolto il problema del precariato».
Nel caso specifico di Reggio, i sindacati lamentano l’esiguo aumento del personale di ruolo: 487 dipendenti, tra docenti e personale Ata, hanno ottenuto il ruolo da settembre, ma questo dato, al netto dei 350 pensionamenti dello stesso anno, rivela un saldo attivo di poco superiore al centinaio di unità. Del tutto insoddisfacente se confrontato all’aumento del numero di studenti che stando all’Annuario della scuola reggiana per il biennio 2006-2007 è di 71.574, con una crescita media annua di 1.500-2.000 studenti a partire dal 2000. La segretaria provinciale di Cisl scuola Monica Leonardi, presente alla conferenza stampa, richiama l’attenzione sul precariato, «altro problema di urgente soluzione che riguarda da vicino Reggio e provincia con 2114 dipendenti scolastici non stabilizzati. La situazione diventa poi insostenibile se si pensa che molti dipendenti devono ancora ricevere i compensi per le attività di supplenza svolte nel biennio 2006-2007, caso specifico delle scuole dell’ottavo e decimo circolo di Reggio e degli istituti di Correggio, Casina, Gattatico e Campegine».
Con provvedimenti straordinari alcuni dirigenti scolastici hanno rimediato alle insolvenze statali stornando fondi di istituto dedicati ad altre voci. Altra richiesta dei sindacati riguarda lo stanziamento di fondi per figure specializzate di mediazione culturale nel caso di studenti stranieri - problema attuale nella provincia reggiana che registra una percentuale del 12,7% di stranieri sul totale degli studenti nel 2006-2007 - e studenti disabili, il cui rapporto con i relativi insegnanti di accompagnamento stabilizzati è appena di 2 a 1.