Gazzetta di Reggio-Scuola, 445 i nuovi insegnanti di ruolo

di Marco Murgia
Scuola, 445 i nuovi insegnanti di ruolo
Iniziano oggi le nomine per le supplenze Superati i problemi degli anni scorsi
Il 19 settembre i docenti saranno ai loro posti "Cattedre già coperte"

Se gli studenti reggiani possono ancora godere delle ultime settimane di vacanza, il provveditorato agli studi e i sindacati sono al lavoro da tempo per definire tutti i particolari per l'anno scolastico 2005/2006. Il rientro sui banchi è fissato per il 19 settembre, ma l'obiettivo principale era quello di evitare i problemi dello scorso anno. Cioè cattedre vacanti sino al mese di gennaio e difficoltà nelle nomine dei supplenti, con conseguenze negative per lo svolgimento delle lezioni. Una situazione che non dovrebbe ripetersi alla riapertura delle scuole.
Già alla fine di luglio, infatti, erano definite le immissioni in ruolo dei nuovi docenti per tutta la provincia.
I DOCENTI DI RUOLO. Un lavoro frenetico, per il provveditorato, che ha dato risultati importanti: "I nuovi contratti a tempo indeterminato sono 445 - spiega il dirigente Vincenzo Aiello -. Un numero che è passato sotto silenzio, ma che bisogna tenere in grande considerazione".
Soprattutto in un mondo come quello della scuola, in cui precariato e delocalizzazione sono la regola. "Si tratta - continua Aiello - di una buona risposta da parte del Ministero, sia in termini di stabilità nell'insegnamento che in termini occupazionali".
Soddisfazione espressa anche dalla Cgil-scuola, almeno per quanto riguarda il procedimento di assegnazione delle cattedre fisse. "A livello provinciale - dice il segretario Roberto Bussetti - gli insegnanti dovrebbero essere tutti al loro posto entro la fine del mese, anche se qualche genitore si è già lamentato per i cambi nelle classi gli". Un inconveniente che dovrebbe essere risolto nei prossimi giorni.
LE SUPPLENZE. A partire da oggi, infatti, saranno definite le nomine per le supplenze nelle scuole elementari e secondarie, mentre la prossima settimana sarà la volta delle scuole dell'infanzia.
"Potrebbe esserci una piccola coda - spiegano Aiello e Bussetti - legata alle scelte personali degli insegnanti. Ma sono procedure che rientrano nella norma".
La norma è una trafila per cui quelli con il punteggio più alto scelgono l'istituto. I dirigenti della scuola li assegnano poi alle classi. Da qui la possibilità che un supplente possa insegnare in classi diverse rispetto a quelle dello scorso anno. Lo stesso non succede per gli insegnanti di ruolo, che seguono i loro alunni dal primo all'ultimo anno.
IL PERSONALE. Secondo il segretario della Cgil-scuola è più problematico il discorso sul personale non docente. "Nel settore - spiega Bussetti - il precariato è alto".
In pratica, i passaggi in graduatoria sono stati pochi: circa il 5% delle necessità. "Ma si tratta di un dato nazionale - conclude - ed è un problema da risolvere a monte, non a Reggio".