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Gazzetta di Reggio-Troppi prof in rapporto agli alunni quindici scuole sono fuorilegge

Troppi prof in rapporto agli alunni quindici scuole sono fuorilegge l.s. Quindici scuole della provincia di Reggio, gli istituti comprensivi della montagna (elementari e medie) e alcuni istituti...

26/08/2002
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Gazzetta di Reggio

Troppi prof in rapporto agli alunni quindici scuole sono fuorilegge

l.s.

Quindici scuole della provincia di Reggio, gli istituti comprensivi della montagna (elementari e medie) e alcuni istituti professionali, sono nel mirino del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, avendo un numero di alunni troppo basso rispetto agli insegnanti, cioè un rapporto inferiore alla media nazionale, calcolata in 9,5 alunni per ciascun docente.
In tutta Italia sono 2.003 le scuole che, trovandosi nelle medesime condizioni, costerebbero troppo allo Stato, rischiando di essere chiuse o accorpate ad altre. E' partita così come un temporale d'agosto la campagna "tolleranza zero contro gli sprechi", che il governo sembra intenzionato a portare avanti. Ma i piani della Moratti si scontrano con le obiezioni dei sindacati, dei capi d'istituto e degli amministratori, suscitando sorpresa e contrarietà. "La Provincia di Reggio - spiega l'assessore provinciale all'istruzione Raffaele Leoni - ha già fatto in passato un'ampia opera di razionalizzazione. In particolare abbiamo deciso nel 1999 un piano di dimensionamento, che non abbiamo alcuna intenzione di ritoccare. Questa materia è di competenza degli enti locali, non del ministero. Quella della Moratti è un'indebita invasione di campo".
Ma a parte il metodo, anche nel merito Reggio avrebbe le carte in regola: alle elementari il rapporto è di 10,9 alunni per insegnante, alle medie inferiori di 11,2, alle superiori di 9,9. "Sono cifre più alte rispetto non solo al parametro nazionale (9,5), ma anche ai parametri regionali relativi alla scuola elementare (10,3) e alla media inferiore (11,0). Bisogna poi considerare che da noi esiste un grande numero di studenti iscritti ai professionali e che abbiamo la maggiore percentuale di alunni con handicap e stranieri, per i quali sono previsti più docenti".
In quanto alle 15 scuole al di sotto del limite di 9,50 alunni, vi sono state decise deroghe in genere per motivi di disagio territoriale: chiuderle significherebbe, soprattutto in montagna, costringere gli alunni a trasferimenti insostenibili.