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Gazzettino-Belluno-La Cgil invita gli insegnanti a scendere in piazza

SCUOLA Domani lo sciopero dei professori. Corigliano: "L'obbiettivo è raggiungere un'adesione del 60 per cento come tre anni fa" La Cgil invita gli insegnanti a scendere in piazza (ep) "L'...

14/11/2004
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Il Gazzettino

SCUOLA Domani lo sciopero dei professori. Corigliano: "L'obbiettivo è raggiungere un'adesione del 60 per cento come tre anni fa"
La Cgil invita gli insegnanti a scendere in piazza
(ep) "L'obbiettivo è quello di raggiungere il record di adesioni (intorno al sessanta per cento) ottenuto tre anni fa. Il Governo ci guarda, ci conta e si comporterà di conseguenza. È necessario che gli insegnanti, il personale Ata ed anche i dirigenti scolastici si mobilitino". Così il segretario provinciale della Cgil scuola di Belluno, Francesco Corigliano, presenta lo sciopero del settore dell'istruzione pubblica di domani. Uno sciopero che è stato preparato con una massiccia serie di assemblee a livello distrettuale e per ordini e gradi di scuola diversi. Uno sciopero al quale pressoché tutti i sindacati hanno dato la loro adesione. I motivi che hanno spinto i sindacati a questa massiccia mobilitazione sono la richiesta di apertura immediata delle trattative contrattuali, l'incremento retributivo per il biennio 2004-2005 pari all'8 per cento, l'emanazione di atti e stanziamenti per il contratto dei dirigenti scolastici scaduto nel 2001. Chiedono inoltre il blocco di qualsiasi tentativo di manomissione degli automatismi stipendiali, l'impegno ad interrompere la politica dei tagli, l'avvio di una politica di investimenti, l'immissione in ruolo di docenti ed Ata nei posti disponibili (che sono parecchie migliaia soltanto nel Veneto e diverse centinaia in provincia), la salvaguardia degli attuali organici, il rifiuto delle proposta di tutor definita dall'Atto di indirizzo, la salvaguardia delle prerogative dell'autonomia scolastica ed il rispetto del contratto di lavoro.Le famiglie degli alunni, dunque, nei giorni scorsi, sono state ovviamente avvertite dai dirigenti delle varie scuole del fatto che l'assistenza ai loro figli potrebbe non essere garantita in caso di adesione allo sciopero da parte degli insegnanti in orario.Importante, questa volta, è il fatto che, probabilmente, anche tra i dirigenti, in attesa di contratto da tre anni, vi sarà una forte adesione.