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Gazzettino-L'insegnante pentito

SCUOLA L'insegnante pentito che ... SCUOLA L'insegnante pentito che deve formareil perfetto consumista Caro Direttore, confessiamo: siamo insegnanti pentiti. Promettiamo di emend...

22/11/2001
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Il Gazzettino

SCUOLA
L'insegnante
pentito
che ...
SCUOLA
L'insegnante pentito

che deve formareil perfetto consumista

Caro Direttore,

confessiamo: siamo insegnanti pentiti. Promettiamo di emendarci, di diventare bravi, secondo le richieste e le direttive che democraticamente sempre più ci piovono dall'Alto. Promettiamo di discriminare e perseguire i diversi, soprattutto gli alunni che osano chiedere di non seguire le lezioni di religione cattolica, pur in uno stato laico - ma davvero? E' per questo che è stato scelto il cardinale Esilio Tonini come presidente della Commissione incaricata di elaborare il nostro codice deontologico professionale? - . Promettiamo di accettare, riconoscenti, ogni aumento del carico orario, così finalmente anche noi reietti saremo considerati lavoratori a tempo pieno e non più, come ora, a mezzo servizio. Riconosciamo assurda la pretesa che venga riconosciuto il lavoro sommerso.

Siamo insegnanti pentiti. Pentiti di aver trascorso i pomeriggi ad elaborare verifiche, a correggere compiti, a preparare le lezioni da tenere l'indomani ad adolescenti sempre meno invogliati a studiare, sempre più abituati - e non è colpa loro - a vedere la promozione come un atto dovuto e il voto alto pure. Sì, perché il vecchio sei politico non accontenta più nessuno.

Siamo pentiti e promettiamo che in futuro quelle ore le impegneremo meglio, con vantaggi anche per le nostre povere tasche, organizzando un qualsivoglia progetto, non importa se con scarso o nullo rapporto con la materia insegnata. Quello che conta, e ormai dovremmo averlo capito tutti, per quanto notoriamente duri di comprendonio, è la presenza fisica a scuola: 18, 24, 36 ore. A fare che? Ma è chiaro: il nostro compito è di intrattenere, più o meno piacevolmente, i futuri partecipanti alle varie edizioni di Quiz show e Grande fratello.

"Ahi serva scuola, di dolore ostello,/ nave sanza nocchiere in gran tempesta!" (e ci perdoni Dante, ma tant'è, a questo punto...) Impariamo finalmente a servirci delle nuove tecnologie, per formare il perfetto consumista, debitamente acritico. E via con tv e internet, purché ovviamente gli argomenti siano in linea con il governo - il cellulare dell'onorevole forzista Fabio Garagnani è ben attivo, non dimentichiamolo! Elaboriamo Piani dell'Offerta Formativa invitanti, impariamo dal supermercato sotto casa. Offerta speciale per il mese di novembre: nove garantito nelle materie umanistiche. E per dicembre? Quelle scientifiche o artistiche! Libera scelta al Pof di ogni singolo Istituto. Non c'è l'autonomia?

Laura Marmodoro

Docente di lettere

Liceo Scientifico Nievo di Caselle di Selvazzano

Padova


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