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Gazzettino-Niente arretrati, niente straordinari

Niente arretrati, niente straordinari (cdm) - La Moratti taglia il tempo scuola? La Cgil annuncia battaglia. Con una petizione - che dovrebbe contenere anche firme "di peso" di sindaci e ammin...

05/11/2003
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Il Gazzettino

Niente arretrati, niente straordinari
(cdm) - La Moratti taglia il tempo scuola? La Cgil annuncia battaglia. Con una petizione - che dovrebbe contenere anche firme "di peso" di sindaci e amministratori friulani - per chiedere il mantenimento del tempo prolungato nelle elementari, cancellato di fatto dal decreto legislativo applicativo della riforma della scuola. Ma questo non è l'unico "fronte" aperto.
Al grido di guerra "niente arretrati, niente straordinari", il sindacato ha proclamato lo sciopero del personale docente e Ata, con "l'astensione da tutte le attività aggiuntive, comprese le ore destinate a supplenze, dal 24 novembre al 23 dicembre". Una protesta forte contro il ministero, che mette le scuole sull'orlo della bancarotta. Come spiega Antonio Luongo (Cgil), "in questi giorni, i collegi dei docenti hanno programmato attività formative rivolte agli alunni e conseguentemente al personale (docente e Ata) è stato richiesto di impegnarsi in nuove attività aggiuntive. Ci chiediamo se sia dignitoso chiedere al personale d'impegnarsi ulteriormente senza aver pagato i lavori svolti il precedente anno e senza avere la prospettiva di pagarli mai? Ci chiediamo, anche, come si possa fare il bilancio di previsione di una scuola in queste condizioni".

Per questo, il sindacato ha invitato "i presidenti dei consigli di circolo e d'istituto a convocare d'urgenza i rispettivi consigli, discutere la nuova situazione e approvare documenti di protesta, i dirigenti scolastici a sottoscrivere documenti di protesta, contro i tagli che mettono chi dirige le scuole nella condizione di non poter onorare i contratti e di non poter assicurare le attività formative, i docenti ed il personale Ata che non ha ancora ricevuto la retribuzione per prestazioni rese il precedente anno scolastico a diffidare il dirigente scolastico a pagare entro i termini di legge, scaduti i quali senza esito, rivendicare poi le somme, con gli interessi maturati, dinanzi il giudice del lavoro".

Per parte sua, la Cgil scuola chiamerà "strumentalmente e funzionalmente, il direttore regionale a rispondere per attività anti-sindacale dinanzi al pretore del lavoro per la mancata applicazione di alcuni contratti di livello regionale".