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Gazzettino-Nuovi compiti e più lavoro: ormai facciamo volontariato

Nuovi compiti e più lavoro: ormai facciamo volontariato Bassano Inadeguatezza, incapacità, intimidazione. Tre bordate da 90 millimetri per seppellire questa riforma. I colpi partono da Gian...

08/09/2004
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Il Gazzettino

Nuovi compiti e più lavoro: ormai facciamo volontariato
Bassano
Inadeguatezza, incapacità, intimidazione. Tre bordate da 90 millimetri per seppellire questa riforma. I colpi partono da Gian Luca Garlini, della Segreteria Cgil scuola e responsabile sindacale del distretto scolastico del Bassanese.

Inadeguatezza: in pochi anni sono state tagliate dal Ministero quasi il 40\% delle risorse, mezzi e personale.

Incapacità: i funzionari centrali hanno gestito le graduatorie dei precari in modo dilettantesco, cambiando in due mesi ben tre volte i criteri di valutazione.

Intimidazione: il ministero ha spedito ai presidi una circolare riservata nella quale si minacciavano sanzioni disciplinari a carico di quanti di loro avessero deliberato mozioni di critica nei riguardi della riforma e del tutor.

E infatti, circa il tutor, è tutto fermo perchè la riforma non ne definisce i contorni professionali nè tantomeno l'eventuale trattamento economico. La trattativa con l'Aran è cominciata dieci giorni fa e chissà quando si chiuderà, visto le distanze siderali tra le parti.

Luisa Volpato, della Cisl-Scuola, rincara la dose annunciando che le tensioni e i disastri, anche in ambito occupazionale, arriveranno fra tre anni, quando la riforma sarà a regime. Intanto i professori stanno facendo volontariato: oltre alla mole di incombenze burocratiche che sta facendo collassare tutto il sistema, da quest'anno, grazie alla comparsa del tutor, avendo comunque apprezzato lo spirito della proposta, non si tirano indietro e svolgono un ulteriore carico di lavoro, di competenza del tutor, a titolo gratuito. E conclude Volpato: "Con questi tagli, scompare l'insegnante a disposizione per qualche ora alla settimana per sostituire il collega assente per meno di 15 giorni e che, per legge, non può essere rimpiazzato da un supplente. Che faranno i ragazzi in classe quando il preside non avrà nessuno da mandare?". (S.S.)