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GdM-Gli "Sos" della scuola viaggiano in rete

Domani stand informativi in via Sparano Gli "Sos" della scuola viaggiano in rete L'idea è sempre la stessa: informare prima per allargare il consenso poi. Sindacati, studenti e associazioni ...

31/10/2003
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Domani stand informativi in via Sparano
Gli "Sos" della scuola viaggiano in rete

L'idea è sempre la stessa: informare prima per allargare il consenso poi. Sindacati, studenti e associazioni culturali non demordono: "Un'alternativa alla scuola Moratti esiste". Proprio per far conoscere questa "alternativa", ma anche per raccogliere adesioni, mettere in comune idee e problemi, nasce un indirizzo di posta e-mail. Così appelloistruzione@libero.it diventa una sorta di contenitore degli Sos lanciati dal mondo della scuola.
L'iniziativa - firmata Arci, Cgil scuola di Bari, Città plurale, Csma-Uds, Democratici di sinistra, Giovani comunisti, Sinistra giovanile, StudentipuntoNet - sarà presentata domani. I promotori allestiranno dei banchetti in via Sparano per distribuire materiale informativo e per raccogliere consensi. Il tutto dialogando con alunni, genitori e con chiunque mostri interesse per il pianeta-scuola.
"Abbiamo indetto una giornata provinciale di mobilitazione in difesa della scuola e dell'istruzione pubblica", spiega Maurizio Lembo, segretario provinciale della Cgil-scuola. E ancora: "Crediamo nel valore del dialogo, dello scambio di idee. Il presente e il futuro prossimo della scuola sono noti agli operatori. Ora il coordinamento si allarga alla base". Che potrà servirsi dello strumento di comunicazione multimediale per divulgare progetti e denunciare difficoltà grandi e piccole. "La mensa che non parte, i doppi turni, le carenze strutturali, la mancanza di insegnanti di ruolo, la non ideale organizzazione didattica: disagi a cui insieme si cercherà di dare risposte", conclude Lembo.
Sempre domani sarà diffuso l'appello, a cui aderire via e-mail. Una sintesi: "In tutti i Paesi del mondo il sistema dell'istruzione e della formazione rappresenta un fattore fondamentale di crescita e di sviluppo, una risorsa per promuovere opportunità di accesso e di successo per tutti, ma anche per consolidare le basi del tessuto civile e democratico. Una scuola che garantisca a tutti uguali opportunità di sapere e di conoscenza - si legge - è condizione di democrazia, risorsa per lo sviluppo civile, culturale, produttivo ed economico del paese. Questo Governo sta facendo l'esatto contrario. Impoverire l'istruzione pubblica significa procedere lungo la strada della privatizzazione e della merceficazione dei servizi che riguardano l'istruzione e la formazione". a.f.