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Giornale di Brescia-Settimana di mobilitazione e proteste

Una precedente manifestazione nazionale, a Roma, di insegnanti e personale della scuola contro la Riforma Moratti DA DOMANI, CONTRO I TAGLI DEI POSTI DI DOCENTE Per protestare co...

18/04/2005
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Giornale di Brescia

Una precedente manifestazione nazionale, a Roma, di insegnanti e personale della scuola contro la Riforma Moratti
DA DOMANI, CONTRO I TAGLI DEI POSTI DI DOCENTE

Per protestare contro i tagli dei posti di docente per il 2005-2006 nelle scuole statali della Lombardia, i sindacati Cgil, Cisl, Uil di categoria hanno indetto, da domani a sabato prossimo, una settimana di mobilitazione, a sostegno della richiesta di nuove risorse. In tutte le scuole verranno promossi momenti visibili di protesta, coinvolgendo le famiglie, attraverso "occupazioni" simboliche, striscioni da esporre all'esterno degli edifici scolastici, assemblee per denunciare i tagli dei posti e la "soppressione" del tempo pieno, nonché la riduzione complessiva della qualità dell'offerta formativa. Verrà distribuito un volantino-lettera aperta alle famiglie, con uno slogan che riassume le motivazioni della mobilitazione. Le risorse inadeguate comporterebbero tagli al tempo scuola, riduzione delle compresenz e degli insegnanti e aumento del numero di alunni per classe. A livello territoriale si promuoveranno incontri con i parlamentari e gli amministratori locali (sindaci e presidenti di provincia), con i prefetti e le associazioni dei genitori. Previsti anche presìdi davanti ai Csa (ex Provveditorati agli studi), assemblee cittadine. L'iniziativa avrà il suo culmine in un'assemblea pubblica che si terrà a Milano giovedì 28 aprile, alle 15.30, nella sala "Grandi" di via Tadino 23, alla quale sono stati invitati i parlamentari ed i consiglieri regionali. Nelle elementari lombarde, secondo i sindacati, nonostante l'incremento 6.470 alunni(1.318 nel Bresciano) e 461 classi (di cui 288 a tempo pieno) , il ministero dell'Istruzione ha assegnato 43 posti in meno rispetto all'organico di diritto dello scorso anno. I posti in meno sono 258, se si considera l'organico attualmente funzionante. Nelle superiori, con un aumento di 248 classi, verranno assegnati solo 64 posti in più. Nelle medie, con un calo di 250 allievi c'è la riduzione di 31 posti. Nelle sole elementari, per i sindacati confederali c'è la necessità di ulteriori 500 posti. Pertanto ritengono "assolutamente inadeguata e insufficiente" la richiesta al Ministero del direttore dell'Ufficio scolastico regionale Mario Dutto di ulteriori 120 posti. Anche a Brescia è alto il livello di guardia. Venerdì 22, alle 18, nella sede della Cisl, promosso unitariamente con Cgil e Uil, si terrà un incontro con i parlamentari ed i consiglieri regionali bresciani. I dirigenti scolastici hanno diffuso un documento nel quale esprimono preoccupazione per le difficoltà che incontreranno a gestire le richieste dell'offerta formativa avanzate dalle famiglie. Sul problema del taglio dei posti si registra preoccupazione anche da parte del sindacato Snals, il cui segretario regionale, il bresciano Alessandro Dutto, ha inviato al direttore dell'Ufficio scolastico della Lombardia una lettera per chiedere "l'avvio della procedura di concertazione sui criteri per la definizione e distribuzione degli organici del personale docente per il 2005-2006", allo scopo di "ricercare tutte le possibili soluzioni che possano assicurare la qualità del servizio scolastico, l'interesse dell'utenza e la tutela del personale della scuola". Giovanni Spinoni