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Giornale di Vicenza-Scuola con l'acqua alla gola

Scuola con l'acqua alla gola "Progetti didattici mai partiti e problemi anche per l'attività normale Costretti a chiedere un contributo alle famiglie per andare avanti" (i. a.) Mentre...

18/02/2004
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Il Giornale di Vicenza

Scuola con l'acqua alla gola
"Progetti didattici mai partiti e problemi anche per l'attività normale Costretti a chiedere un contributo alle famiglie per andare avanti"
(i. a.) Mentre in tutta Italia si moltiplicano le proteste verso la riforma Moratti e i tagli di finanziamenti alla scuola pubblica, anche il consiglio d'istituto di Mason Vicentino e Molvena lancia un forte segnale d'allarme sul "grado di operatività" della scuola pubblica attraverso una lettera di denuncia inviata in questi giorni al Ministro dell'istruzione. "Negli ultimi due anni abbiamo assistito impotenti al continuo taglio di fondi destinati alla scuola da parte del Ministero - si legge -. È evidente che la mancanza di mezzi comporta l'abbandono di progetti già avviati e più in generale un ridimensionamento dell'attività didattica che va esattamente nella direzione opposta a quel miglioramento qualitativo sbandierato ogni qualvolta dal ministro Moratti. In particolare è venuto a mancare completamente il finanziamento del progetto "Lingua 2000", per il quale per l'anno scolastico 2002-03 erano stati stanziati 5.800 euro. Il mancato rinnovo di tale stanziamento per l'anno 2003-04 non ha permesso di istituire un corso di inglese per le prime e seconde elementari, che comunque rientra nelle discipline scolastiche (Riforma Moratti, anno scolastico 2003/2004), il corso di inglese con insegnante di madrelingua per le classi seconde e terze medie e il corso multimediale di approfondimento di inglese".
I tagli non hanno toccato solo i progetti innovativi, ma anche le attività di normale routine.
"Il finanziamento statale per il funzionamento amministrativo e didattico - prosegue la nota - è stato ridotto del 40%, passando da 7.866,90 euro nel 2002, a 5.963 euro nel 2003, con una previsione per il 2004 di 4.770,40 euro (80% sul 2003). Di conseguenza si è dovuto ridimensionare il numero e la portata dei progetti, finanziati coi fondi delle amministrazioni comunali, per poter pagare materiale didattico di facile consumo. Per lo stesso motivo, il consiglio d'istituto ha dovuto approvare per la prima volta, la richiesta di un contributo volontario ai genitori all'inizio dell'anno scolastico, pari a 4,50 euro per alunno".
"Il collegio docenti del nostro istituto è costretto a compiere vere operazioni di "magia didattica" per fa sì che comunque il piano di offerta formativa sia degno di tale nome e consono ai nostri tempi - conclude la lettera del consiglio d'Istituto di Molvena e Mason -. Vogliamo portare alla conoscenza di tutti questo stato di cose e sottolineare che questa situazione di "precarietà didattica" non è da imputare alla capacità organizzativa del nostro istituto, ma ad una precisa volontà politica di sminuire il ruolo della scuola pubblica nel nostro Paese".


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