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Il Centro-Scuola, negli organici tagliati 1.700 posti

Scuola, negli organici tagliati 1.700 posti Per la Cgil l'Abruzzo ha subito il maggiore ridimensionamento di insegnanti ...

09/10/2005
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Il Centro

Scuola, negli organici tagliati 1.700 posti
Per la Cgil l'Abruzzo ha subito il maggiore ridimensionamento di insegnanti


PESCARA. Sono 1713 i posti in meno tra docenti e personale tecnico ausiliario nelle scuole in Abruzzo rispetto all'anno scolastico 2001-2002. L'organico del personale tecnico ausiliario nell'anno scolastico 2005-2006, 6.126 posti e 469 accantonamenti, conta 868 posti in meno. Nello stesso periodo il numero dei docenti, 16.549, si è ridotto di 846 unità. I tagli si sono verificati nelle scuole superiori, -362 docenti, ma riduzioni si sono avute alle elementari, -286, e medie, -199.
La provincia più colpita è stata quella dell'Aquila, con meno 319. Seguono Chieti, con meno 259, e Teramo, con meno 171.
A Pescara, infine, sono 97 i docenti in meno.
Cresce il numero di alunni con handicap mentre quello dei docenti di sostegno non aumenta nella stessa misura. "Con Calabria e Sardegna, l'Abruzzo" spiega Paola Bonifaci responsabile scuola della Cgil, "è tra le regioni che hanno subito i tagli più consistenti, in particolare per il personale Ata, solo negli ultimi anni si sono persi 868 posti".
"L'Abruzzo", prosegue Paola Bonifaci, "è stato particolarmente danneggiato da questi tagli. L'anno scorso sono stati persi 1900 alunni, sono scomparsi alcuni indirizzi specie nelle zone di montagna e nelle classi delle superiori si contano anche 30 alunni con a volte portatori di handicap".
Tra l'anno scolastico 2003-2004 e quello 2005-2006 i pensionamenti sono stati 1.941, di cui docenti 1.382 e personale Ata 559. Nello stesso periodo le assunzioni a tempo indeterminato sono state 1081, docenti 866 e 215 personale Ata. Nello stesso arco di tempo si è ridotto il numero dei supplenti, da 3661 a 3209.
"I tagli", osserva Bonifaci, "hanno prodotto una mancanza di turn over. Di fronte a 1941 pensionamenti, le assunzioni a tempo indeterminato sono state 1081. Nello stesso periodo le supplenze sono diminuite di 400 con un taglio alle risorse di 1 milione 400mila euro, -14 per cento".
Rispetto all'anno scolastico 2001-2002 il numero degli alunni, 185022 nel 2005-2006, è diminuito di 3mila 885 unità.
Gli alunni con handicap sono passati, invece, da 3mila 832 nel 2002-2003 a 4mila 364 nel 2005-2006. Gli organici di sostegno sono aumentati da 1608 a 1656 in misura inferiore rispetto all'aumento degli alunni con handicap portando il rapporto docente alunno con handicap a 2,65.
"Si è verificata", ricorda Bonifaci, "una crescita esponenziale degli alunni portatori di handicap, +600 unità, ma il numero degli insegnanti di sostegno non è cresciuto nella stessa misura. Il rapporto docente-alunno con handicap, 2,65, è più alto della media nazionale inferiore a 2".
Le risorse della Direzione Scolastica Regionale tra il 2003 e il 2005 sono scese per le supplenze, meno 1 milione 368mila euro, per il funzionamento amministrativo didattico, meno 793mila, per le attrezzature e sussidi didattici, meno 56mila, per la mensa gratuita, meno 19mila.
Per la Cgil i tagli vanno inquadrati, inoltre, in una situazione regionale ancora più delicata e difficile, come ad esempio, il processo di deindustrializzazione. Per la scuola, inoltre, la Cgil annuncia che saranno messe in campo iniziative di lotta a sostegno dei precarie e dei docenti.
"L'Abruzzo", spiega il segretario regionale della Cgil Franco Leone, "è di fronte, in alcuni settori, ad un processo di deindustrializzazione e di declino di dimensioni spaventose. Non saremo mai in grado di costruire una concorrenza al ribasso, l'unica possibilità è puntare sulla qualità. Questi tagli nella scuola non vanno in questa direzione. L'istruzione è di competenza dello Stato ma la Regione se intende puntare su formazione professionale e ricerca non può non tenere conto di questa situazione. Andremo ad iniziative forti contro questi tagli".
Roberto De Luca