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Il Giornale: Scuola, 8 milioni in classe Gelmini: "Demenziali i cambi di sede dei prof"

annuncia interventi per contrastare il fenomeno che - nelle sue intenzioni - in tre anni potrebbe dimezzarsi, scendendo intorno al 15%, dando più discrezionalità ai dirigenti scolastici

13/09/2009
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Il Giornale

Si torna in classe in quasi tutta Italia. Sono circa 8 milioni gli studenti che riprenderanno l'attività in questi giorni. A tutti, il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini ha inviato un augurio: "In bocca al lupo a tutti i ragazzi per un buon anno scolastico. La scuola è una cosa bella, a scuola si conoscono i migliori amici della tua vita". Ma un terzo degli studenti, secondo le stime della rivista Tuttoscuola, avranno la sorpresa di avere nuovi professori. Sarebbero infatti quasi 200 mila gli insegnanti che cambiano sede quest'anno; 70 mila per scelta, gli altri perché precari.

"Demenziali i campi continui dei prof" Il cambio continuo di sede per i docenti è un fenomeno "demenziale". Così lo definisce il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini, in un'intervista a Tuttoscuola (che ha diffuso il testo) in cui annuncia interventi per contrastare il fenomeno che - nelle sue intenzioni - in tre anni potrebbe dimezzarsi, scendendo intorno al 15%, dando più discrezionalità ai dirigenti scolastici. Questo fenomeno "é demenziale - afferma il ministro - non é nell'interesse delle famiglie e non è produttivo. E' indispensabile uno snellimento delle regole di funzionamento del sistema, dal contenimento della mobilità dei docenti alla semplificazione delle procedure di nomina e assegnazione del personale". Il ministro Gelmini dice che interverrà sulla mobilità territoriale e professionale del personale di ruolo "con opportune limitazioni temporali. Intendo dare la possibilità ai dirigenti scolastici di confermare per più anni nella stessa sede il personale non di ruolo che ha ben operato, in modo da ridurre la girandola delle cattedre. In troppi casi e per troppi anni - aggiunge il ministro - - le logiche di tutela delle garanzie del personale hanno preceduto di fatto il diritto degli studenti e le esigenze di efficienza del sistema".

Saranno quasi 200 mila i docenti che cambieranno sede quest'anno; 70 mila per scelta, gli altri perché precari. E' la stima di uno studio di Tuttoscuola che ha anticipato alcuni dati. "Anno nuovo, solito carosello, saranno pesanti le conseguenze sulla qualità del servizio" commenta il portale specializzato. E' record discontinuità didattica, sottolinea ancora Tuttoscuola: il 29,4% di docenti saranno 'nuovi' per le scolaresche; nelle scuole medie del Nord Est si è arrivati al 45%, e nella provincia di Isernia al 73%. La sorpresa per gli alunni che domani tornano in classe riguarderà quindi proprio il team degli insegnanti. Molti di quelli che c'erano a giugno non ci sono più. Sarebbero oltre 180 mila, i docenti che riprendono servizio in una sede diversa da quella occupata a giugno.