Il Giorno-'#8216;Parini' allagato La Moratti in aiuto dei quattro colpevoli
IL LICEOAi prof: "Recuperate chi sbaglia" '#8216;Parini' allagato La Moratti in aiuto dei quattro colpevoli di Lucia Mazzer MILANO '#8212; Non si placano le polemiche scatenate nei giorn...
IL LICEOAi prof: "Recuperate chi sbaglia"
'#8216;Parini' allagato La Moratti in aiuto dei quattro colpevoli
di Lucia Mazzer
MILANO '#8212; Non si placano le polemiche scatenate nei giorni scorsi dall'allagamento del Parini, dalla successiva ammissione di colpa da parte di quattro studenti del prestigioso liceo classico e dalle prese di posizione arrivate da diversi protagonisti del mondo scolastico muilanese. In attesa delle decisioni che scaturiranno martedì prossimo dal consiglio di classe, chiamato a decidere sui provvedimenti da adottare nei confronti dei ragazzi (quasi sicura la sospensione di 15 giorni, ndr), ieri il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, ha fatto conoscere il suo pensiero.
Lettera al ministro
Interpellata con una lettera-appello da un gruppo di 22 docenti del liceo, favorevoli a prolungare fino a un anno l'espulsione dei quattro, il ministro ha rimandato alla scuola il compito di decidere la linea da tenere. Sottolineando tuttavia che "la missione fondamentale della scuola" è quella di "educare i ragazzi alla responsabilità e alla convivenza civile".
Valori che non devono restare astratti, bensì vissuti quotidianamente e trasmessi ai giovani in un'ottica di recupero di chi ha sbagliato. Riferendosi alla lettera dei docenti, in realtà mai arrivata sul tavolo del ministro che l'ha letta sui giornali, Moratti precisa che "si tratta di materia rimessa all'esclusiva competenza dei regolamenti di Istituto e degli organi collegiali, nell'ambito dell'autonomia riconosciuta alla scuola". Tra le famiglie dei ragazzi che rischiano la sospensione avanzano tentativi di iscrizione in altri istituti, finora svolti senza molti risultati; per ora solo il preside del Berchet si è detto disponibile a prendere due dei "rei confessi". Domenico Zambetti e Pasquale Salvatore, rispettivamente segretario lombardo e milanese dell' Udc, sostengono che gli studenti non devono essere "deportati in altri istituti". "La soluzione '#8212; scrivono in una nota '#8212; non può essere la fuga di responsabilità della scuola e degli insegnanti deportando i colpevoli in altri istituti. I ragazzi hanno subito una pena esemplare, adesso ci deve essere uno sforzo comune per recuperare il dialogo e l'educazione alla legalità da parte della scuola e degli insegnanti nella loro veste di educatori e non di giudici anche delle coscienze dei ragazzi".
"La vicenda del Parini sta diventando tanto grottesca quanto dannosa per il sistema di istruzione ed educativo", ha dichiarato il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana, segretario della Commissione Istruzione del Senato, che ha presentato un'interrogazione urgente al Ministro. Infine, l'opinione espressa da un noto pedagogista, Piero Lucisano, presidente del Corso di laurea in Scienze della formazione dell'Università La Sapienza di Roma, in aperto contrasto con gli insegnanti del Parini favorevoli alla linea durissima.
Educare o reprimere
L'esperto ricorda come l'unica vera missione della scuola sia quella di "formare la persona, eventualmente recuperarla proponendo valori alternativi in caso di comportamenti devianti; non certo la repressione o, peggio, l'esclusione dal percorso formativo".
La tragicomica si conclude con la risposta a Cortiana del consigliere regionale di An, Silvia Ferretto, che si dichiara "perfettamente d'accordo con il senatore". I ragazzi del Parini non devono essere puniti, ma al contrario premiati". Martedì, con la decisione del consiglio d'istituto del liceo, si saprà quale destino attende gli studenti.