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Il Giorno: Il decreto, via libera anche alla valutazione esterna

Quarto scritto per la licenza media

27/09/2007
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Il Giorno

QUARTA PROVA scritta all’esame di licenza media (oltre al tema, il compito di matematica e quello di lingua straniera) e le valutazioni esterne sulle conoscenze e le abilità degli studenti italiani. Sono queste le novità introdotte dalla Camera durante l’esame del decreto Fioroni sulla scuola, la cui approvazione finale è slittata: ne se riparlerà oggi. La quarta prova di esame per le medie, che si affianca a quelle di italiano, matematica e di lingua straniera, è stata inserita in commissione e confermata in aula: servirà a verificare «i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti».
Quanto alle valutazioni degli studenti — già previste dalla riforma Moratti — sono state introdotte grazie all’approvazione di un emendamento della deputata di Forza Italia, Valentina Aprea, fatto proprio dal governo forse evitando così l’annunciato ostruzionismo dell’opposizione.

LE VALUTAZIONI, diverse dagli esami, saranno compiute sugli studenti di sei classi: seconda e quinta elementare, prima e terza media, secondo e quinto anno delle superiori. A eseguirle il servizio nazionale di valutazione, a partire dal 2009. Obiettivo, quello di monitorare costantemente il livello delle conoscenze degli studenti.

IL DECRETO in via di approvazione prevede norme più severe per le sanzioni disciplinari ai professori ma anche il ritorno al tempo pieno alle elementari. Un provvedimento, quest’ultimo, che ha sollevato le perplessità dell’opposizione: «I vincoli finanziari e di organico — ha rilevato la deputata azzurra Valentina Aprea — inseriti nel comma che reintroduce il tempo Pieno nella scuola primaria rendono, di fatto, nulla e inefficace la norma approvata dall’Aula».

IN PIÙ, secondo Aprea «le raccomandazioni contenute nel ‘Quaderno bianco della scuola’, presentato dai Ministri Fioroni e Padoa Schioppa depongono certamente a sfavore di nuovi aumenti di docenti alle elementari. Allora perché — si domanda la parlamentare — scomodare il Parlamento per ‘prendere in giro’ le scuole italiane?». Aprea esprime invece «soddisfazione» sull’esame di stato di terza media e sulla valutazione esterna a carico del sistema nazionale di Valutazione che rispecchiano il decreto Moratti.