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Il Giorno-Il limite è nel concetto base della riforma: in questo modo non si aiutano i più deboli

I SINDACATI Parla Mirella Castagnoli della Cgil Scuola Lombardia Il limite è nel concetto base della riforma: in questo modo non si aiutano i più deboli MILANO "I problemi sono tanti...

04/02/2006
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Il Giorno

I SINDACATI Parla Mirella Castagnoli della Cgil Scuola Lombardia
Il limite è nel concetto base della riforma: in questo modo non si aiutano i più deboli
MILANO "I problemi sono tanti. Si va dalla scheda di valutazione con materie che ancora non esistono e con il voto di Religione alla mancanza di indicazioni precise proprio sulle parti più innovative".
Mirella Castagnoli, della Cgil Scuola regionale, sta seguendo da mesi l'applicazione della riforma e in particolare dei nuovi strumenti di valutazione.
"Nel Portfolio - spiega - ci sono parti che ricalcano quello che già i docenti fanno da anni: le valutazioni sulle singole materie, le certificazioni delle competenze, le indicazioni di progetti e obiettivi. Quello che invece avrebbe bisogno di maggiore chiarezza sono proprio le parti lasciate alla libera iniziativa delle scuole. Insomma: il sindacato esprime un giudizio articolato e la convinzione che studiando meglio e di più, facendo maturare certe esperienze si potrebbe arrivare ad una proposta interessante".
"Il problema fondamentale però - aggiunge - è proprio legato al criterio di base della riforma. Nel modello di Portfolio del Ministero si passa dal concetto di progetto individuale a quello di progetto personalizzato. E ciò significa non, come ora, cercare percorsi diversi per raggiungere i medesimi risultati per tutti, ma modulare anche gli obiettivi in funzione delle potenzialità del singolo, che in questo modo, se è "indietro", resta indietro".
"A questo - conclude - si aggiunge una preoccupazione. Che nei rapporti scuola-famiglia restino ben distinti i ruoli e le competenze: le valutazioni spettano alla scuola, mentre la famiglia ha diritto, se vuole, a difendere la privacy propria e dell'alunno".
Gi.Gu.