Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Giorno-Il mondo dello spettacolo tifa per la scuola Rinascita

Il Giorno-Il mondo dello spettacolo tifa per la scuola Rinascita

CONTRO LA MORATTI n Per salvare la sperimentazione didattica Il mondo dello spettacolo tifa per la scuola Rinascita di Dario Crippa MILANO Tutti per Rinascita. È partita una mobilitazi...

27/05/2004
Decrease text size Increase text size
Il Giorno

CONTRO LA MORATTI n Per salvare la sperimentazione didattica
Il mondo dello spettacolo tifa per la scuola Rinascita
di Dario Crippa
MILANO Tutti per Rinascita. È partita una mobilitazione senza paragoni per salvare la scuola media fondata dai partigiani, il laboratorio di riforme e innovazioni, la scuola del futuro che dal 1974 sperimenta e propone un modello di insegnamento senza paragoni. La vicenda è nota: con la riforma Moratti, anche la scuola Rinascita dovrà adeguarsi al nuovo modello orario senza tempo prolungato. Per una scuola fondata sulla sperimentazione didattica, significa la morte.
Gli ex alunni, anche chi partendo da quella scuola ha avuto fortune del tutto diverse, sono stati i primi ad accorrere in difesa di Rinascita e a inaugurare ieri sera, con una assemblea straordinaria, un mese di mobilitazione, di "Scuola aperta". Hanno risposto alla chiamata a "Ritrovarsi per non perdersi" anche il regista Paolo Vari, autore del film "Fama chimica", opera prima che ha stupito in questi giorni il mondo del cinema italiano. O il cantante Francesco Tricarico e altri ancora. Fabio Vergottini, 45 anni, agente di viaggio e padre di una ragazzina che frequenta la 3° in via Carriera, non ha dubbi: "Mia figlia, che ha pianto quando ha saputo della fine cui sarà condannata la sua scuola, uscirà comunque a fine anno. Rinascita non può chiudere. Una scuola-laboratorio che insegna ai ragazzi un metodo, una cultura del lavoro di équipe, un'educazione alla cittadinanza". Dorotea Ausenda, 46 anni, ha una figlia alla Rinascita: "Questa scuola non ha esaurito il suo compito, un posto dove i ragazzi imparano soprattutto a pensare". Silvia Scopini, 57 anni, insegna da 30 anni in via Carriera: "Qui si propone una scuola non solo frontale, ma interattiva, dove si fanno progetti, dove i ragazzi sono protagonisti, scrivono libri, allestiscono mostre". "Qui si insegna solo su richiesta dell'insegnante stesso e con forti motivazioni - aggiunge Enrica Molinelli, 53 anni, docente di storia -, qui si applicano da 15 anni innovazioni come tutor e portfolio delle lingue che la riforma Moratti ora applicherà, qui sono nati progetti come Scienza Under 18 che coinvolgono tutte le scuole lombarde". "Facciamo corsi di educazione alimentare inseriti in progetti nazionali" dice la professoressa Clara De Clario, 46 anni.
Si avvicina un ragazzo di 15 anni, Luca Soldano: "Faccio lo scientifico, qui ho imparato a studiare e scoperto la mia passione per la musica".