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Il Giorno: Libri scolastici, prezzi folli Ora indaga l’Antitrust

«OTTIMA DECISIONE» commenta Enrico Panini, segretario della Cgil scuola. «In questi anni — agiunge — abbiamo registrato un incremento del prezzo dei libri di testo che non trova giustificazioni anche perché spesso non è seguita una modifica sostanziale del contenuto».

26/08/2007
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Il Giorno

Plauso di Fioroni dal Meeting: «Ottima iniziativa»

— RIMINI —

IL RINCARO dei libri scolastici piomba sul tavolo dell’Antitrust, ed è la prima volta. L’allarme lanciato nei giorni scorsi dai consumatori è stato raccolto dal presidente dell’Authority, Antonio Catricalà, che ha fissato per domani una riunione di ricognizione alla quale parteciperà il neo segretario generale, Luigi Fiorentino: verrà valutata l’opportunità di aprire una istruttoria sull’aumento dei prezzi e verrà anzitutto esaminata la possibilità che il «caro libri» possa essere il risultato di un’azione concertata delle case editrici scolastiche opure se, al contrario, sia legato ad altri fattori. Nel primo caso, se emergessero dei profili problematici, si passerà dall’esame informale ad una fase di pre-istruttoria: poiché si tratta di un tema mai trattato dall’Authority per le concorrenza, potrebbero essere avviate anche indagini per studiare la tipologia del mercato dei libri scolastici, che ha caratteristiche completamente diverse rispetto a quello degli altri libri.

«OTTIMA DECISIONE» commenta Enrico Panini, segretario della Cgil scuola. «In questi anni — agiunge — abbiamo registrato un incremento del prezzo dei libri di testo che non trova giustificazioni anche perché spesso non è seguita una modifica sostanziale del contenuto». Plauso all’Antitrust anche dal segretario di Uil Scuola, Massimo Di Menna. «Il problema principale — spiega — è che esiste una vera e propria patologia, quella delle case editrici che vogliono lucrare sulle nuove edizioni dei libri di testo». A lanciare l’allarme rincari era stata un’indagine delle associazioni dei consumatori: in base ai loro calcoli saranno necessari quasi 700 euro per ciascun figlio, con un incremento del 5,7 per cento, tra aumenti nel costo di volumi di testo e corredi scolastici. L’indagine era stata poi presentata al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, con l’invito a vigilare sull’adozione dei testi da parte degli istituti. E il ministro aveva prontamente promesso maggiori controlli. «Ben venga l’iniziativa dell'Antitrust e qualsiasi intervento in grado di assicurare a studenti e famiglie trasparenza nella dinamica del mercato e del contenimento della spesa» ha commentato ieri Fioroni, che al Meeting di Rimini ha approfondito anche il tema della parità scolastica. Il ministro ha ricordato i 500 milioni all'anno destinati dal Governo alla parità scolastica, nel corso di un intervento particolarmente atteso dal popolo di Cl, del tutto sensibile al tema della scuola.

ALLA FINE Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha evidenziato un «passaggio storico» di Fioroni: il ministro ha infatti annunciato che «da quest’anno verranno finanziate anche le scuole private medie inferiori e superiori, pure se non in presenza di un progetto finalizzato». Fioroni ha specificato che i maggiori fondi andranno, come previsto dalla Finanziaria dello scorso dicembre, alle scuole materne ed elementari: «La novità per le medie inferiori e superiori — ha sottolineato — sarà la destinazione di risorse per gli istituti non profit». Per Vittadini è un successo: «La parità scolastica, almeno come principio, arriva anche a livello economico». Pure per le scuole medie e per le superiori.