Il Giorno: «Prevale la logica dei tagli Hanno avuto troppa fretta»

ROMA «LA RIFORMA? Obbedisce solo alla logica dei tagli». E' un no su tutta la linea quello di Domenico Pantaleo, segretario generale della Cgil scuola. «I nuovi regolamenti specifica il sindacalista partono da idee di fondo anche condivisibili. Ma la riforma partorita è tutto meno che epocale. Intanto è stato abolito il biennio unitario che comporta una scelta, per gli studenti, troppo precoce, tantopiù che non prevede il passaggio tra licei e tecnici professionali». «ALTRO PUNTO che non condivido aggiunge il leader della Cgil scuola la riduzione dell'orario che nei licei è prevista solo dal primo anno mentre negli istituti tecnici e professionali è programmata una forte contrazione del quadro orario anche per II, III e IV anno». «E' indubbio che la scuola deve avere uno sbocco nel mondo del lavoro sottolinea Pantaleo ma il primo obiettivo deve restare quello formativo. Questo è un ritorno al passato che ci allontana dall'Europa e crea una divisione rigida tra licei e istituti professionali». «Infine, manca un progetto per la formazione dei docenti con un risultato complessivo di caos totale, sia per gli studenti che per gli insegnanti. Si è voluto partorire in fretta e furia una riforma che non ha una logica di tipo didattico ma obbedisce esclusivamente all'imperativo dei tagli. Molte scelte derivano dalla necessità di far quadrare i conti». s. m.