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Il Giorno: Scuola, libri più cari «Sforato il tetto Fioroni»

I consumatori attaccano. Il ministro: controlliamo

21/08/2007
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Il Giorno

— ROMA —
NON SI DOVRÀ spendere più di 280 euro, aveva ammonito Giuseppe Fioroni. Invece, in una larga parte delle scuole medie italiane, i soldi che le famiglie dovranno sborsare per comprare i libri di testo andranno ben oltre questa cifra. Lo dice Altroconsumo, che ha condotto un’inchiesta su 355 classi a Roma, Milano e Napoli. «Il 44% delle 355 classi esaminate sforano il tetto ministeriale — spiega l’associazione —. In 54 classi, poi, il limite è superato di oltre il 10%».
I casi più eclatanti segnalati sono l’istituto Giovanni Falcone di Napoli, dove nella sezione D si spendono fino a 394 euro, la sezione F del Donatello di Roma (334 euro) e la B e la C del via Borsa di Milano (316 euro).

«IL MINISTRO Fioroni aveva indicato questo tetto con l’obiettivo di contenere le spese delle famiglie senza danneggiare i meccanismi della libera concorrenza — afferma Altroconsumo — ma in circa il 25% delle classi considerate la spesa è aumentata del 4% rispetto allo scorso anno». In 20 classi il budget è stato sforato anche in seconda media e sarà quasi impossibile rientrare nei parametri il terzo anno come previsto dal decreto ministeriale.
Alle famiglie, perciò, l’invito «a non precipitarsi all’acquisto dei libri: non correte nei negozi, ma aspettate l’inizio delle lezioni per essere sicuri di quale edizione comprare. L’attesa è d’obbligo anche per chi aspetta i buoni comunali, distribuiti solo a partire dai primi giorni di scuola».

I RISULTATI dell’inchiesta sono stati inviati al ministero della Pubblica Istruzione che, stando al direttore generale per gli Ordinamenti Scolastici, Mario Giacomo Dutto, sta già effettuando dei controlli. «È bene ricordare — puntualizza Dutto — che ogni superamento dei tetti di spesa oltre i limiti previsti deve essere, comunque, deliberato dagli organi collegiali della scuola che se ne assumono la responsabilità».
Ma «gli insegnanti non possono trasformarsi in ingegneri con la calcolatrice — replica il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna —. Monitorare i prezzi dei libri di testo non è competenza degli insegnanti, che devono però preoccuparsi di scegliere in base a criteri di essenzialità». «Aumenti non giustificati»,osserva Enrico Panini segretario della Cgil Scuola. E il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, invita il ministero a «controbilanciare la spesa eccessiva».

OLTRE alla consistente spesa per i libri, i genitori, secondo le indagini di Federconsumatori, si ritroveranno ad affrontare un’elevata spesa anche per il corredo scolastico. Per zaini, diari, astucci e quaderni la spesa media complessiva è calcolata in 377 euro, con un aumento del 7,2% rispetto al 2006. Federconsumatori e Adusbef consigliano di acquistarli in supermercati e ipermercati.
r. int.