Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Giorno-Scuola malata, sfilano genitori e figli

Il Giorno-Scuola malata, sfilano genitori e figli

Cronaca Milano Scuola malata, sfilano genitori e figli Una parata di ombrelli sgocciolanti sotto la pioggia e tanta voglia di gridare la propria opposizione contro la riforma Moratt...

09/11/2003
Decrease text size Increase text size
Il Giorno

Cronaca Milano
Scuola malata, sfilano genitori e figli

Una parata di ombrelli sgocciolanti sotto la pioggia e tanta voglia di gridare la propria opposizione contro la riforma Moratti, in difesa del tempo pieno, del sostegno ai ragazzi handicappati e di maggiori risorse da dedicare all'edilizia scolastica.
È la manifestazione organizzata ieri pomeriggio dalle scuole del Circolo Arcadia - Baroni - Feraboli, alla quale hanno aderito una decina di istituti.
In cinquecento, tra genitori e bambini, si sono ritrovati in piazza Sant'Eustorgio dopo un corteo partito da via Montegani che lungo il percorso ha raccolto via via altre scuole, San Giacomo e Palmieri, Gentilino, Brunacci, Vigevano, Cesari, Morosini che condividono la protesta.
Emblematica e condivisa da molti altri istituti, la situazione denunciata dai promotori della manifestazione.
Di fronte alla necessità di 24 insegnanti di sostegno ne sono stati assegnati solo 13; la diminuzione di bidelli e segretari non permette di avere la collaborazione necessaria per soddisfare le esigenze dei portatori di handicap, di organizzazione e di custodia della scuola; i tagli ai fondi per l'istruzione hanno causato mancanza di attrezzature didattiche, riduzione dei progetti, riduzione della medicina scolastica, diverse attività pagate dai genitori; i servizi, assegnati a ditte esterne, ha visto calare la qualità (mensa, prescuola e giochi serali, pulizia).
Senza contare la fatiscenza degli edifici per la mancanza di manutezione e ritardo negli interventi. Tutto questo, "mentre nel Paese vengono elargiti molti milioni alle scuole private da parte di Regioni, Comuni e ora anche da parte dello Stato", dicono i genitori.
"Con questo atteggiamento - proseguono - lo Stato sta venendo meno nel garantire uno dei diritti fondamentali sanciti della Costituzione: l'istruzione quale mezzo di promozione culturale che contribuisce, sempre secondo il dettato costituzionale, alla "rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto impediscono il pieno sviluppo della persona umana"".
In difesa del tempo pieno scende in campo anche la Cgil scuola che ha organizzato un incontro per i genitori alla Camera del Lavoro.

di Lucia Mazzer