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Il Giorno: Scuole milanesi ormai al collasso Presidi dal prefetto

muoversi questa volta sono presidi, genitori e insegnanti, divisi sul fronte delle iniziative, ma uniti nella protesta contro i tagli alla scuola pubblica

18/05/2007
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Il Giorno

— MILANO —

ANCORA agitazioni nella scuola milanese. A muoversi questa volta sono presidi, genitori e insegnanti, divisi sul fronte delle iniziative, ma uniti nella protesta contro i tagli alla scuola pubblica.
Il primo appuntamento è per oggi pomeriggio, quando, alle 17, una delegazione di dirigenti scolastici milanesi si presenterà in Prefettura per essere ricevuta e denunciare l’insopportabile situazione finanziaria nella quale si dibattono gli istituti della città, della provincia e dell’intera Lombardia.
A organizzare l’iniziativa sono l’Associazione nazionale presidi e il coordinamento Cgil-Cisl, che sottolineano la drammaticità della situazione finanziaria delle scuole. «La carenza di risorse, a cominciare da quelle necessarie per il pagamento delle supplenze e della tassa rifiuti - dicono - mette le scuole in seria difficoltà e pregiudica il normale funzionamento del servizio».
E ancora i capi di istituto saranno protagonisti di una nuova iniziativa lunedì prossimo, quando alle 15, daranno vita a un presidio in piazza della Scala «in difesa della scuola pubblica» e «per non far cadere il silenzio sulle sue difficoltà».
La manifestazione è organizzata dalla Flc Cigil, dalla Cisl Scuola e dalla Uil scuola della Lombardia per denunciare «il gravissimo atteggiamento del Governo che, nonostante le continue sollecitazioni, non dà risposte certe rispetto al grave problema della situazione delle scuole della nostra regione», che «sono ormai al collasso finanziario».
E sempre al Governo si rivolgono anche gli esponenti di ReteScuole (genitori e insegnanti) che protestano contro la «scuola dei tagli» e per questo hanno organizzato per domani (alle 17.30) l’occupazione delle sedi milanesi dei partiti della maggioranza di governo, ai quali chiederanno organici sufficienti per garantire il vero tempo pieno, finanziamenti alla scuola pubblica e sostegno agli alunni portatori di handicap.
Gi.Gu.