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Il Giorno-Scuole, scrutini a rischio

SCIOPERI 1 n Sale la febbre nel Pubblico impiego, treni a singhiozzo per 24 ore Scuole, scrutini a rischio di Giorgio Guaiti MILANO - Scuole, Comune, Provincia, Regione, Provveditorati,...

20/05/2004
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Il Giorno

SCIOPERI 1 n Sale la febbre nel Pubblico impiego, treni a singhiozzo per 24 ore
Scuole, scrutini a rischio
di Giorgio Guaiti
MILANO - Scuole, Comune, Provincia, Regione, Provveditorati, Direzione regionale scolastica e altri uffici statali: lo sciopero nazionale di domani interesserà tutte le strutture del pubblico impiego e coinvolgerà migliaia di lavoratori. L'agitazione è proclamata da sindacati confederali, autonomi e cobas. Ma non basta. A questo sciopero si aggiunge, come "aperitivo", l'agitazione dei dipendenti delle ferrovie, dalle 21 di oggi alle 21 di domani, che a Milano potrà avere ripercussioni sul funzionamento del Passante ferroviario. E a giugno sono già in programma altri scioperi della scuola, che potranno creare problemi al regolare svolgimento degli scrutini.
Ma torniamo allo sciopero di domani. Data per scontata un'alta partecipazione degli insegnanti, con conseguente riduzione dell'attività didattica (e chiusura di qualche scuola), lo sciopero interesserà anche Comune, Provincia e Regione.
"Se vogliamo tentare un'azzardo e fare una previsione - dice l'assessore comunale Carlo Magri - io penso a un'astensione complessiva intorno al 30 per cento, con punte più alte nei nidi, nelle materne, agli sportelli aperti al pubblico e in altri uffici. Meno pesante, in genere, è l'adesione dei vigili urbani".
"Comunque - prosegue - come sempre saranno garantiti i servizi minimi essenziali, legati alla vigilanza e al pronto intervento. Servizi minimi garantiti anche nei cimiteri, ma questo non assicura il regolare svolgimento dei funerali". In altre parole ci potrà essere il caso di bare accolte al cimitero, ma accantonate in deposito in attesa della sepoltura che potrà avvenire alla ripresa del lavoro.
Servizi minimi garantiti anche in Provincia. "Noi - spiega l'assessore Ada Grecchi - garantiremo il servizio, non certo a ritmo normale, degli Uffici per il lavoro e del Centro per bambini in difficoltà di via Pusiano. Comunque in Provincia la conflittualità di solito si mantiene su livelli molto bassi". L'agitazione colpirà anche la Regione, dove saranno assicurati i servizi della Protezione civile e di pronto intervento.
E chiudiamo di nuovo con la scuola. Mentre molti insegnanti aderiscono con sempre minore entusiasmo alle agitazioni allargate ad altre categorie e vorrebbero iniziative sindacali specifiche, Cgil, Cisl e Uil lombarde hanno indetto, contro i tagli agli organici, uno sciopero della prima e dell'ultima ora per il 4 e il 5 giugno, oltre allo sciopero di un'ora nelle giornate dedicate agli scrutini, con possibile slittamento delle riunioni.
E lo sciopero degli scrutini non è escluso neppure dalla Gilda, che non ha aderito allo sciopero di domani ma ha proclamato lo stato di agitazione e indetto un presidio in piazza Diaz per il 1° giugno.