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Il Giorno-Vertice in Prefettura per scongiurare il primo sciopero

Vertice in Prefettura per scongiurare il primo sciopero Riunione oggi in prefettura nel tentativo di evitare lo sciopero della prima campanella, proclamato da Cgil, Cisl e Uil per il 10 settemb...

26/08/2002
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Il Giorno

Vertice in Prefettura per scongiurare il primo sciopero
Riunione oggi in prefettura nel tentativo di evitare lo sciopero della prima campanella, proclamato da Cgil, Cisl e Uil per il 10 settembre. Il prefetto Bruno Ferrante (nella foto) ha convocato a Palazzo Diotti i sindacati confederali e la dirigenza scolastica regionale: si dovrà sondare ogni possibilità di far rientrare lo sciopero di un'ora - appunto la prima - in coincidenza con l'apertura dell'anno scolastico.
L'agitazione non dovrebbe avere gravi ripercussioni sull'andamento delle lezioni. Non sfuggirebbe, però, il suo forte valore simbolico, a significare che, fin dalla prima ora, nella scuola si respira aria pesante.
Annunciando l'incontro in prefettura, Ferrante ha detto che "ci sono i presupposti per avviare un dialogo; il nostro obiettivo è di perseguire il modello milanese: cercare soluzioni tutti insieme senza esasperare i conflitti".
Nelle intenzioni dei sindacati, lo sciopero regionale è contro i tagli agli organici - 1.185, oltre 700 nella sola provincia di Milano, contro un aumento di 12mila studenti - e le mancate assunzioni di docenti a tempo indeterminato.
Ma sul piatto c'è anche il rischio, denunciano i sindacati, che scompaianoservizi destinati alla materna e alla scuola primaria, quale il sostegno ai disabili e l'assistenza per l'inserimento dei bambini extracomunitari.
All'agitazione parteciperebbero circa 100mila insegnanti e 1.300 scuole, dalle materne alle superiori.
Il direttore regionale Mario Dutto si dice dal canto suo pronto a cercare ogni soluzione percorribile per evitare lo sciopero e contribuire alla costruzione di un clima di intesa alla vigilia di un anno particolarmente delicato, anche per l'introduzione della sperimentazione della riforma Moratti.
Il direttore esclude anche trasferimenti dell'ultima ora in una delle scuole prescelte, e informa che non sono previsti finanziamenti speciali per le scuole che parteciperanno alla sperimentazione: "I budget rimarranno quelli che erano".
La leader milanese della Cisl Maria Grazia Fabrizio si dice pronta "ad affrontare insieme i problemi, che per lo più non dipendono dalla direzione regionale, quanto piuttosto direttametne dal ministero. E purtroppo, dobbiamo rilevare che in questa fase politica non abbiamo l'impressione che il ministro Moratti abbia molte frecce al suo arco. Ciò detto, ci presenteremo volentieri a valutare se esitono le condizioni per cercare soluzioni congiunte".