Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il MAttino-Benevento-Supplenze "scippate", arriva la diffida

Il MAttino-Benevento-Supplenze "scippate", arriva la diffida

ANCHE OGGI CGIL MOBILITATA A FAVORE DEI DOCENTI PRECARI Supplenze "scippate", arriva la diffida Il dirigente del Csa: non possiamo esimerci dal rispetto delle leggi Prosegue anche oggi la mobil...

29/08/2005
Decrease text size Increase text size
Il Mattino

ANCHE OGGI CGIL MOBILITATA A FAVORE DEI DOCENTI PRECARI
Supplenze "scippate", arriva la diffida

Il dirigente del Csa: non possiamo esimerci dal rispetto delle leggi
Prosegue anche oggi la mobilitazione della Flc (Federazione Lavoratori della Conoscenza) della Cgil sannita contro quello che è stato definito "lo scippo delle supplenze", cioè contro la possibilità che le ore di insegnamento "scoperte" possano essere assegnate dai dirigenti scolastici ai docenti già di ruolo che si dichiarino disponibili, sottraendole in questo modo ai potenziali supplenti annuali. "I docenti precari - spiega Giuseppe Vassallo, responsabile provinciale della Cgil Scuola - ovviamente guardano con favore alla nostra decisione di preparare un atto extragiudiziale di diffida indirizzato ai vertici del Centro Servizi Amministrativi, affinché vengano incluse nel quadro delle disponibilità per gli incarichi annuali anche le cattedre orario e gli spezzoni orario, compresi quelli pari o inferiori a sei ore settimanali. A questo proposito voglio chiarire che la raccolta di firme in corso vuol essere solo la prova di un appoggio simbolico dei lavoratori all'iniziativa: a presentare la diffida sarà solo il sindacato, e speriamo che alla Cgil Scuola sannita si uniscano anche le federazioni delle altre province". Ma, a operazioni praticamente concluse, che effetto concreto può avere questa mobilitazione sulle sorti dei docenti rimasti a bocca asciutta? Per il momento probabilmente nessuno, ma almeno si saranno puntati i riflettori su una questione che rischia di scatenare, nella classe docente, una metaforica guerra tra poveri, con il Centro Servizi Amministrativi nella posizione obbligata di chi è tenuto a rispettare e far rispettare le leggi, pur comprendendo ovviamente le legittime aspirazioni dei precari. "Noi abbiamo l'obbligo di rispettare le leggi - sottolinea a questo proposito il dirigente del Csa Mario Pedicini - e anche le più recenti note ministeriali ribadiscono l'orientamento a ridurre il numero dei soggetti presenti nel sistema Inps e Inpdap: meno supplenti, dunque, più ore di insegnamento ai docenti disponibili ad andare oltre il normale orario cattedra. Questo però non significa automaticamente che tutti gli spezzoni vengano assegnati ai docenti di ruolo: se questi non sono disponibili, il dirigente scolastico ha piena facoltà di rivolgersi ai docenti delle graduatorie permanenti. L'unico modo per dirimere una volta per tutte la questione sarà la contrattualizzazione".