Il Mattino - ORARIO DI LAVORO, SUPPLENZE, MATURITÀ: APPROVATE IERI LE NUOVE REGOLE
ORARIO DI LAVORO, SUPPLENZE, MATURITÀ: APPROVATE IERI LE NUOVE REGOLE Scuola, sì del Senato alla Finanziaria. Lunedì prof in piazza Lunedì scuole in sciopero. Cgil Scuola, Gilda, Unicobas insie...
ORARIO DI LAVORO, SUPPLENZE, MATURITÀ: APPROVATE IERI LE NUOVE REGOLE
Scuola, sì del Senato alla Finanziaria. Lunedì prof in piazza
Lunedì scuole in sciopero. Cgil Scuola, Gilda, Unicobas insieme all'Uds in piazza contro la finanziaria e contro la lettera scritta dalla Moratti ai docenti per chiedere la loro collaborazione". Ieri, intanto, disco verde del Senato all'art. 13 sulla scuola. Con le modifiche approvate dalla Commissione si prevede che le dotazioni organiche degli insegnanti delle scuole autonome "sono costituite sulla base del numero degli iscritti, delle caratteristiche e delle entità orarie dei curricoli obbligatori nonché nel rispetto di criteri e di priorità che tengano conto della specificità dei diversi contesti territoriali". E mentre per quanto riguarda l'orario di lavoro si prevede di lasciare ai docenti la libertà di decidere, invece in merito all'insegnamento della lingua straniera le modifiche introdotte all'art.13 prevedono che "venga prioritariamente assicurato nel piano di studi obbligatorio e dell'organico di istituto". Le regole sulle supplenze prevedono che sarà possibile provvedere "alla sostituzione del personale assente utilizzando le proprie risorse di personale docente, fino ad un massimo di 15 giorni. Inoltre si stabilisce che il numero dei componenti della commissione d'esame venga determinato con decreto del ministro". Polemico l'ex ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer: con questa Finanziaria "la priorità dell'istruzione sparisce dal bilancio dello Stato".
"Senza consultare nessuno, si modifica con un colpo di spugna la Commissione per la maturità per risparmiare 250 miliardi" Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil Scuola, risponde alla lettera scritta ai docenti dalla Moratti. Il sindacato contesta l'assenza di investimenti sulla scuola, la mancata equiparazione dei salari dei prof a quelli europei. "Si riducono gli insegnanti si privilegia la scuola privata senza migliorare quella pubblica, si pensa a un modello di istruzione che ci riporta agli anni '50 con i licei per i ricchi e le scuole di avviamento per i meno abbienti"