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Il Mattino-Salerno-"La scure Moratti taglia mille posti in provincia"

LA VERTENZA La Cgil denuncia: "La scure Moratti taglia mille posti in provincia" LUCIANA MAURO La scuola pubblica segna meno. E sempre di più. Una formula matematica inquietante, per la Cgil Sc...

29/01/2004
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Il Mattino

LA VERTENZA
La Cgil denuncia:
"La scure Moratti taglia mille posti in provincia"
LUCIANA MAURO
La scuola pubblica segna meno. E sempre di più. Una formula matematica inquietante, per la Cgil Scuola di Salerno, che ora scende in campo a difesa del diritto allo studio. I mille posti in meno, nei prossimi due anni, per docenti e personale Ata, previsti dal decreto Moratti, sono un vero e proprio attacco alla cultura. Soprattutto se si considera che i prossimi tagli vanno ad aggiungersi ai circa 800 posti di lavoro già decurtati dalla scure della nuova Finanziaria. "Le conseguenze sul piano occupazionale - spiega il segretario provinciale della Cgil Scuola, Carmine Gonnella - saranno accompagnate dalla mortificazione professionale di tanti docenti, il cui lavoro sarà brutalmente parcellizzato a causa della riduzione del tempo scuola curriculare e l'eliminazione del tempo pieno e del tempo prolungato". Le ore di lezione di elementarie e medie passano infatti da 30 a 27. Scompaiono gli insegnanti di educazione tecnica (due ore in meno), mentre i prof di italiano e inglese svolgeranno 1 ora in meno. A questa sconcertante realtà si associano la riduzione dei posti di lavoro, dell'offerta formativa e della qualità dell'istruzione. Con conseguente rigidità sul piano della didattica. Il risultato è ancora più inquietante, e si traduce in costi altissimi per i più deboli: bambini e famiglie, docenti precari, alunni disabili e con difficoltà di apprendimento. La Cgil Scuola di Salerno dice no. "Ci opponiamo a questa controriforma che impoverisce e penalizza la scuola pubblica a tutto vantaggio della scuola privata", aggiunge Gonnella. Netta opposizione a una scuola pubblica più povera, dunque. Con meno diritti e certezze per i giovani. "Affiancati, a livello nazionale, dai sindacati Cisl e Uil - conclude Gonnella - invitiamo i lavoratori della scuola a favorire, con il coinvolgimento degli Organi Collegiali, il massimo di analisi e di discussioni sui problemi legati all'attuazione della controriforma".


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