Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il paradosso del sorite e la consultazione sulla Buona Scuola

Il paradosso del sorite e la consultazione sulla Buona Scuola

di Benedetto Vertecchi

02/11/2014
Decrease text size Increase text size

Trovo abbastanza sterile la contesa sui numeri dei partecipanti alla consultazione sul documento programmatico della Buona Scuola. Mi ricorda il paradosso del sorite, attribuito a Eubulide di Mileto. Per chi l’avesse dimenticato, lo espongo rapidamente. Sorite viene dal greco soros, che vuol dire mucchio. Immaginate di avere un mucchio di sabbia e di toglierne un granello. Il mucchio resta un mucchio. Toglietene poi un altro e un altro e un altro e così via: quando non si potrà più dire che il mucchio è un mucchio? Fuor di metafora, quando si può dire che i partecipanti al dibattuto sono tanti e quando si può dire che non lo sono? Come ho già detto, la questione non mi appassiona, anche perché ho in mente un’altra idea di consultazione, quella che mi ero fatta seguendo i lavori della Commission du débat national sur l’avenir de l’école, coordinata in Francia da Claude Thélot. Il rapporto della Commissione (Pour la réussite de tous les élèves) fu pubblicato giusto dieci anni fa, nell’ottobre del 2004, e può essere facilmente reperibile in formato digitale nel sito https://www.ladocumentationfrancaise.fr/rapports-publics/044000483/. Ovviamente, i lavori coordinati da Thélot riguardavano i problemi della scuola francese, ma non sarebbe male riprendere in mano il rapporto e gli altri documenti che allora furono pubblicati, per due ragioni: la prima è la qualità delle proposte che la Commissione era riuscita a raccogliere, molte delle quali meriterebbero di essere prese in considerazione, nonostante il tempo trascorso, anche in Italia; l’altra ragione è la metodologia che per l’occasione era stata definita. E, soprattutto per quanto riguarda questo secondo punto, ci sarebbe stato tutto da imparare.