Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Piccolo-Critici Ds, Verdi e Cobas Confindustria soddisfatta

Il Piccolo-Critici Ds, Verdi e Cobas Confindustria soddisfatta

Critici Ds, Verdi e Cobas Confindustria soddisfatta MILANO "Era stata presentata come una svolta epocale ma tirate le somme della riforma Moratti resta un'idea di scuola piccola piccol...

15/10/2005
Decrease text size Increase text size
Il Piccolo

Critici Ds, Verdi e Cobas Confindustria soddisfatta
MILANO "Era stata presentata come una svolta epocale ma tirate le somme della riforma Moratti resta un'idea di scuola piccola piccola, per di più senza risorse. Una visione angusta senza prospettiva e incapace di guardare al futuro in termini progettuali". È il pesante e amaro commento della diessina Alba Sasso, per la quale cade nel vuoto il segnale lanciato dalla Conferenza Stato-Regioni che aveva dato parere contrario.
Così come restano ignorate le proteste e le rivendicazioni dei precari. Non ha ricevuto certo elogi dall'opposizione la riforma della scuola. Tra i pareri negativi spicca anche quello dei Verdi: per voce di Fiorello Cortiana affermano che si tratta di una modifica che ha una logica classista, nel senso che l'istruzione dipenderebbe dalle condizioni socio-economiche delle famiglie. Insomma, chi è ricco potrà studiare e laurearsi e chi è povero no.
La critica più pesante arriva però da Maria Chiara Acciarini, capogruppo Ds nella commissione Istruzione di Palazzo Madama: "Questa riforma non ha ascoltato i parlamentari dell'opposizione, i sindacati degli insegnanti e gli studenti. La Moratti arriva al traguardo di sfornare due decreti che per le loro caratteristiche getteranno la scuola italiana nell'incertezza e nel disordine". I punti sui quali la rifoma riceve le critiche di politici e sindacati sono sostanzialmente due. Il primo è l'abbassamento dell'obbligo scolastico e la divisione tra licei e formazione professionale che impovevrirebbe la scuola dal punto di vista padagogico-educativo. Il secondo riguarda la formazione e reclutamento dei docenti: non terrebbe conto dei precari ora in servizio; attendono l'assunzione da anni.
"Ci batteremo per bloccare l'applicazione di questi due decreti - dice Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas - e raccoglieremo una valanga di firme per imporre al prossimo governo l'abrogazione totale della controriforma e smaschereremo le manovre di chi vuole limitarsi a "riformare la riforma"".
Chi invece elogia il lavoro svolto dal ministro Moratti sono i giovani di Forza Italia che definiscono un "bel dono che offrirà una scuola migliore e moderna". Anche Confindustria appalude: "Siamo soddisfatti perché l'impianto della scuola può essere alla base di un ulteriore passo avanti. Si tratta di collaborare tutti, partiti, opposizione, governi e Regioni, per dare contenuti all'autonomia della scuola". Soddisfatti anche i docenti cattolici.
cr. r.