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Il Piccolo-In calo gli iscritti a istituti tecnici e professionali, bene i licei

In calo gli iscritti a istituti tecnici e professionali, bene i licei Quasi 23mila alunni al via ...

03/09/2005
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Il Piccolo

In calo gli iscritti a istituti tecnici e professionali, bene i licei
Quasi 23mila alunni al via


Sono in tutto 22.746 gli alunni che nei prossimi giorni riprenderanno le lezioni scolastiche in città. Precisamente 1.686 i bambini della scuola per l'infanzia, 7.656 gli alunni delle scuole elementari, 5.329 i ragazzi delle medie e 8.075 gli studenti delle superiori. Per un totale in Regione di 133.156 alunni, pronti ad affrontare un nuovo anno di studio. Un incremento regionale di 2.400 unità, secondo la segreteria regionale Flc-Cgil. Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, a Trieste ce ne sono 444, per 191 posti di sostegno. Tradotto in percentuale, l'1.95 per cento degli studenti è portatore di handicap. Gli studenti stranieri, esonerati dalle tasse, sono il 6,7 per cento: il 4,6 per cento nella scuola dell'infanzia; il 6,5 per cento nelle elementari; il 7,2 per cento nelle medie e il 4 per cento nelle scuole superiori. A Trieste ci sono 13 scuole con lingua d'insegnamento slovena, frequentate per la stragrande maggioranza da alunni della minoranza slovena. Questi alunni rappresentano ben il 10 per cento del totale degli studenti in città. Nella scuola dell'infanzia ci sono 452 sloveni, nelle elementari 688, nelle medie 388 e nelle superiori 546, per un totale di 2074.
E ancora: 11 a Trieste sono le scuole paritarie. Gli studenti più grandi che frequentano le scuole superiori sono in tutto 7.921, che hanno scelto diversi percorsi scolastici e indirizzi di studio. Gli istituti tecnici sono quelli che vanno per la maggiore con 2.815 iscritti, al secondo posto i licei scientifici con 2.029 allievi e al terzo i licei classici con i suoi 1.012 studenti. A seguire gli istituti professionali con 931 ragazzi, le scuole magistrali con 594 persone e infine gli istituti d'arte con 540 studenti. Si tratta di dati che sottolineano una certa preferenza per l'istruzione tecnica e scientifica. Una via di mezzo sembra essere invece la scelta dell'istruzione classica, mentre i vari istituti (professionali, magistrali e d'arte) sono i meno frequentati.
Secondo i dati regionali gli istituti tecnici hanno subito un calo dell'0,6 per cento rispetto allo scorso anno scolastico; i licei scientifici un aumento dello 0,8 per cento; gli istituti professionali una diminuzione dell'1 per cento; gli istituti magistrali un aumento dello 0,1 per cento; i licei classici una crescita dello 0,2 per cento e infine gli istituti d'arte uno sviluupo dello 0,1 per cento. "Diminuisce di oltre due punti la scelta, a livello regionale, verso l'istruzione professionale e tecnica - commenta Antonio Luongo della segreteria Flc-Cgil - è certamente l'effetto della cosiddetta riforma del secondo ciclo. con l'incertezza riguardo al destino degli istituti tecnici e professionali".