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Il Piccolo-Mamme e bimbi in piazza contro la Moratti

Replica il ministro: "Ci sono in atto delle strumentalizzazioni che penalizzano le famiglie e gli studenti" Mamme e bimbi in piazza contro la Moratti Protesta anti-riforma della scuol...

17/01/2004
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Il Piccolo

Replica il ministro: "Ci sono in atto delle strumentalizzazioni che penalizzano le famiglie e gli studenti"
Mamme e bimbi in piazza contro la Moratti
Protesta anti-riforma della scuola a Roma: nel mirino la politica dei tagli


ROMA L'appuntamento è alle 14 in piazza Esedra. Qui oggi si ritroveranno migliaiai di insegnanti e genitori, con per mano i loro bambini, arrivati da tutta Italia. Da qui partiranno in corteo per le strade della Capitale per ribadire ancora una volta il loro "no" alla riforma della scuola firmata dal ministro Moratti. Organizzata da decine di coordinamenti e comitati per la difesa del tempo pieno e prolungato, alla manifestazione nazionale hanno aderito sindacati (dalla Cgil alla Cisl ai Cobas), tutti i partiti di sinistra (dai Ds ai Verdi, dalla Margherita a Rifondazione) e associazioni come Legambiente e Arci.
Si conclude così una settimana di mobilitazione che ha visto famiglie, alunni e professori impegnati in volantinaggi, sit-in, blocchi stradali e perfino occupazioni delle scuole. Il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti ha anche ieri assicurato che rimane "il tempo pieno e prolungato gratuito". Al momento "l'ipotesi - ha aggiunto _ è di 3 ore facoltative nelle elementari e di 6 ore facoltative nelle medie, che le scuole sono obbligate a fornire gratuitamente, e i genitori potranno scegliere insieme alla scuola come meglio utilizzarle".
A proposito della manifestazione la Moratti ha detto di essere dispiaciuta "che ci siano strumentalizzazioni che danneggiano famiglie e bambini. Quel che si dice è falso: il tempo pieno e il tempo prolungato rimangono nella loro massima estensione, resta la mensa, con l'assistenza del personale docente, e ovviamente sarà gratuito". La Moratti si è soffermata anche sulla questione del tutor, precisando che "non si parla di maestro unico, ma di maestro prevalente. Non c'è nessun ritorno al passato". E perchè non si dica più che il governo Berlusconi lesina risorse per la scuola, la Moratti ha snocciolato dati che, a suo parere, dimostrano il contrario: negli ultimi 2 anni le risorse destinate alla scuola sono aumentate di quasi 2 miliardi di euro.


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